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Sorpasso Milan, novità sul nuovo Ds: tutto ribaltato

I rossoneri devono decidere il nuovo del prossimo direttore sportivo e si registra una novità: il sorpasso ormai è certificato

Mentre Conceicao parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Como, in casa Milan si è già proiettati al futuro. Un futuro che vedrà un nuovo direttore sportivo per i rossoneri, una scelta dalla quale dipenderà anche il nome dell’allenatore del prossimo anno.

Ibrahimovic seduto in panchina
Sorpasso Milan, novità sul nuovo Ds: tutto ribaltato (LaPresse) – Calciomercato.it

Giorni quindi di riflessioni e incontri, giorni anche di decisioni come quelle che dovrà prendere Giorgio Furlani che ha incassato il via libera da Cardinale nel suo viaggio in America per mettere la sua firma sotto la scelta. Una scelta di cui si è parlati anche su TiAmoCalciomercato su Youtube, con Martin Sartorio che ha fatto il punto sulla situazione ds per i rossoneri.

“Fino a qualche giorno fa Igli Tare era il candidato numero 1 a diventare il direttore sportivo del Milan e c’erano conferme sia lato società che lato Tare. Poi tutto è stato ribaltato dal viaggio di Furlani in America – le sue parole – . Ora l’ultima parola spetterà a Giorgio Furlani e questo ha portato Fabio Paratici a guadagnare terreno, anche se Tare non va escluso perché con il Milan le sorprese sono sempre dietro l’angolo”.

Pioli riparte dalla Juventus: serve progetto triennale

Una sorpresa potrebbe essere anche l’approdo di Stefano Pioli alla Juventus. Attualmente all’Al-Nassr, l’ex Milan negli ultimi giorni ha scalato posizioni nella corsa alla panchina bianconera, con Thiago Motta che a fine stagione potrebbe essere esonerato.

Pioli in panchina per Milan-Salernitana
Pioli riparte dalla Juventus: serve progetto triennale (LaPresse) – Calciomercato.it

Anche questo punto è toccato nel corso della trasmissione: “Pioli è l’uomo giusto anche per la Juventus, ha i risultati dalla sua parte: uno scudetto vinto contro tutto e tutti, poi ci sono i derby che lo hanno condannato, altrimenti sarebbe ancora l’allenatore del Milan. Ora però ha un contratto molto ricco in Arabia fino al 2027: per convincerlo servirà un contratto importante come progetto, almeno biennale-triennale. Se la Juve gli offre questo, Pioli un salto a Torino lo fa perché le sfide gli piacciono”.

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