Le dichiarazioni del tecnico spagnolo al termine del match che ha visto il suo Como, perdere contro il Milan. Ecco che le sue parole
Il Como perde contro il Milan, ma esce da San Siro a testa altissima. Cesc Fabregas, presentatosi in conferenza stampa, è apparso orgoglioso e soddisfatto della prova della sua squadra.

Le prime parole però sono dedicate all’espulsione e al gol annullato per fuorigioco: “Mi scuso per il gesto fatto all’arbitro. L’educazione è la prima cosa, ho sbagliato e chiedo scusa. Abbiamo fatto una grande partita, con coraggio a San Siro. Dovete far risaltare tutto ciò, siamo il Como, una neopromossa – afferma il mister -. Abbiamo giocato contro calciatori che costano 80 milioni. Lasciami perdere così, con le mie idee. Gioco di squadra, tattica e posizionamento, stasera c’è stato tutto nella mia squadra. Vedo davvero un futuro incredibile per il Como. Il Milan ha vinto con la sua qualità”.
Poi il commento sul gol che sarebbe valso il 2 a 0: “Non è fuorigioco quello di Da Cunha. Loro (al VAR, ndr.) fermano la palla quando vogliono – afferma Fabregas -. Non è fuorigioco, hanno sbagliato già in passato e oggi è una di quelle volte. Tu cosa pensi? (si rivolge al giornalista, ndr.), sei milanista? Parliamo uomo a uomo, per me non è fuorigioco”.
Milan-Como, Fabregas esalta Da Cunha: “E’ sottovalutassimo”
Impossibile non parlare, poi, dell’espulsione di Dele Alli: “E’ un rosso chiarissimo – ammette un dispiaciuto Fabregas -, è un’entrata che fa male da vedere. E’ certamente la cosa più negativa della serata”.

Poi esalta Da Cunha: “Non è una novità, io giocherei con undici Da Cunha, è sottovalutassimo. Ha una qualità enorme e capisce sempre subito cosa gli chiedo. Ha solamente 23 anni… Paz? Oggi ha fatto una grandissima partita”.
Un’ultima battuta sul suo futuro: “Io voglio diventare il migliore allenatore al mondo e devo lavorare ancora tanto”. Sul Milan, invece, arriva un no comment: “Prossima domanda”.