Dopo l’ennesima sconfitta di Thiago Motta, le voci di un esonero per il tecnico ex Bologna sono aumentate. Tra i profili finora usciti per sostituirlo c’è quello di Gasperini: il tecnico ha dentro di sé il dna bianconero che spesso in passato è stato fondamentale nell’indirizzare le scelte della dirigenza.
La gara di questo pomeriggio della Juventus ha acuito le voci rispetto ad un addio di Thiago Motta, nonostante Giuntoli continui a sostenere il contrario. In effetti rispetto alla gara contro l’Atalanta, quella di oggi ha visto i bianconeri tenere di più il pallino del gioco, senza tuttavia trovare il guizzo giusto e prestando anzi il fianco alle sortite offensive della Viola.
Tra i nomi per sostituire Motta, Gian Piero Gasperini potrebbe essere quello giusto per riportare in alto la Juventus. Il suo calcio presenta degli spunti di grande innovazione ed ha una reputazione ormai consolidata di saper portare al massimo il rendimento dei giocatori che ha a disposizione. D’altrocanto, con quelli che sono i “campionissimi” ha avuto in qualche caso un rapporto burrascodo (vd. i casi Gomez e Lookman).

Un altro aspetto che potrebbe piacere alla Juventus è quello di aver già lavorato col club bianconero: Gian Piero Gasperini infatti ha allenato le giovanili dal 1994 al 2003. Un passato che gli permette di avere una conoscenza approfondita del mondo Juve, qualora il passato da giocatore (’76-’78) non fosse già abbastanza.
Juventus-Gasperini, arriva l’annuncio di Percassi
Nel prepartita della gara tra Inter e Atalanta, Luca Percassi ha parlato del futuro di Gasperini, accostato tra gli altri club anche alla Juventus. “È nove anni che siamo col mister“, ha affermato l’amministratore delegato degli orobici, “parlare di matrimonio è quasi riduttivo, verrà tutto affrontato con calma al termine della stagione, tenendo presente che quel che conta è il futuro dell’Atalanta e l’ottimo rapporto che abbiamo col mister, che è straordinario“.

Dalle parti di Bergamo infatti in tanti sono convinti che uno tra il Gasp e Ademola Lookman lascerà il club. Nemmeno questo tuttavia è assodato, parola di Percassi: “Siamo come una famiglia e possono starci delle incomprensioni, come accade in ogni contesto familiare. Poi però ci si ferma e si capisce che bisogna andare avanti tutti insieme, per il bene reciproco. La scena dell’abbraccio è stata molto bella da vedere, ancora una volta il progetto Atalanta è chiaramente condiviso“.
Un annuncio che apre evidentemente a tanti discorsi, ed il fatto che non sia arrivata una presa di posizione netta, è già un segnale interpretabile verso l’addio di Gasperini a Bergamo per, chissà, abbracciare la Juventus.