Partita sospesa al Gewiss Stadium tra Atalanta e Inter a seguito di un malore: attimi di tensione a Bergamo mentre i medici sono intervenuti.
Attimi di grande tensione mentre si gioca la sfida scudetto tra Atalanta e Inter. Mentre le squadre sono sullo 0-0, il direttore di gara è stato costretto a sospendere la partita, richiamato dagli stessi che hanno chiesto l’intervento pronto dei medici.
Le telecamere di DAZN non hanno ovviamente ripreso la scena, ma la regia ha deciso di indugiare sui volti preoccupati dei vari Calhanoglu, Frattesi e lo stesso arbitro Massa. Non sappiamo ancora identità o età stessa della persona colta dal malore, ma la gara è stata sospesa per 6 minuti e mezzo. Sempre secondo quanto riferito dai telecronisti del broadcaster titolare dei diritti di trasmissione delle gare del massimo campionato italiano. Gara di Serie A questa sera tra Atalanta e Inter sospesa a causa di un malore accaduto ad un tifoso tra gli spalti.

Sempre secondo DAZN, le condizioni della persona colpita non sono preoccupanti ed il pronto intervento dei medici ha consentito che gli fossero subito applicate le procedure di primo soccorso. La stessa struttura dell’impianto, di ultima generazione, ha permesso che tra il primo momento in cui è stato segnalato il malore e l’intervento dei medici passassero soltanto pochi secondi.
Atalanta-Inter, dopo la sospensione è cambiata la partita
Come abbiamo già detto, la partita tra Atalanta e Inter è stata sospesa per 6 minuti e mezzo. Quel che conta è ovviamente che il tifoso a bordocampo stia bene e che sia innanzitutto fuori pericolo. Tornando al campo, sul succesivo calcio d’angolo l’Inter ha trovato il vantaggio che potrebbe valere uno Scudetto. Il corner è stato battuto da Calhanoglu: a battere Carnesecchi ci ha pensato Carlos Augusto, che con un perfetto terzo tempo ha fatto sognare i tifosi nerazzurri presenti.
La gara da quel momento è cambiata, con i padroni di casa che non sono più riusciti a rendersi veramente pericolosi nonostante l’ingresso di De Ketelaere, Maldini e Samardzic. La Dea non ha trovato una vera e propria occasione da gol, con gli uomini di Inzaghi bravi a smontare il piano offensivo del Gasp.

La pietra tombale sulle speranze dei bergamaschi è arrivata poi all’81’, quando Ederson si è beccato 2 cartellini gialli, entrambi per ammonizione. Dopo pochi minuti, sempre per proteste, è stato espulso anche Gian Piero Gasperini: il secondo gol, siglato da Lautaro, ha soltanto reso più rotondo il punteggio.