Il tecnico dei sardi soddisfatto della prestazione della sua squadra mentre l’esterno parla della mancata convocazione in Nazionale
Davide Nicola ribadisce i complimenti al suo Cagliari, protagonista di un’ottima partita in casa della Roma all’Olimpico nonostante la sconfitta.

Il tecnico dei sardi analizza cosa è mancato alla squadra, poi Zortea parla anche della mancata convocazione di Spalletti. In conferenza stampa parte il mister:
C’è un rammarico particolare? “Abbiamo fatto una grande partita, senza dubbio. Ma non ci accontentiamo mai. Abbiamo fatto bene, ma dobbiamo trovare la lucidità o la determinazione di essere ancora più qualitativi nelle situazioni chiave offensive. Chiamiamola ‘garra’ non so, usiamo sempre le stesse parole. Insisto su quello ce stamo facendo, mi è piaciuta l’intepretazione della gara. Noi non possiamo fare sempre 90 minuti, soprattutto con squadre di questa qualità, in una certa maniera. Ogni 15 minuti alziamo il baricentro, i ragazzi lo stanno facendo con grande ordine. Oggi la Roma ha vinto per la sua qualità, anche se il gol è stato fortuito. Il rimbalzo non è stato facile da gestire, ma bravi ragazzi”.
Il portiere della Roma è stato migliore in campo. “Io sono stato contento che il lavoro fatto in ritiro ci è servito anche nel prosieguo del campionato, ora interpretiamo bene il modo di stare in campo. In Italia le squadre sono tutte diverse, in Italia tante dinamiche e credo che interpretare i due modi che abbiamo avuto oggi è importante. Io non vivo di rammarico. Il vero difetto nel primo tempo, è avere 4-5 circostanze in cui il passaggio in uscita non è stato preciso per avviare delle ripartenze. Anche se abbiamo creato. Nel secondo tempo volevamo alzare il baricentro, i cambi sono stati come tempistica per non perdere energie. Si è cercato di scoprire giocatori che avevano fatto bene. Ma Palomino e Prati oggi hanno fatto una prestazione importante. Prati per qualità, che ha la capacità di verticalizzare e Palomino ha fatto una partita di spessore”.
Prati sul gol ha tenuto tutti in gioco, pesano tanto gli errori individuali. “Ma gli errori li fanno tutti, anche alla Roma nella scorsa partita è capitato con un giocatore esperto. I giovani non possono giocare, determinare e non sbagliare, è impossibile. Nella prima parte di campionato era una costante, ma abbiamo modificato il modo di difendere e abbiamo subito meno. Statisticamente può capitare. Come si può migliorare la convinzione se si identifica solo con l’errore finale? Ovvio che dobbiamo eliminare gli errori individuali, ma fa parte del gioco e va accettato. L’importante è che la solidità la squadra ce l’ha, abbiamo avuto convinzione. Andiamo avanti, ora stacchiamo dopo tre mesi di fuoco preparandoci al rush finale. Chi ha più entusiasmo e crede di più alla fine raccoglie”.
Roma-Cagliari, Zortea: “Nessun fastidio per la mancata convocazione di Spalletti”
“La partita l’avevamo preparata bene, sapevamo che sarebbero calati col passare dei minuti. Abbiamo sofferto all’inizio ma siamo arrivati parecchie volte alla conclusione ma ho sbagliato, ci sta. Siamo arrivati a concludere molto più rispetto alle ultime partite ed è una cosa positiva. Dobbiamo portarcelo anche nelle prossime sfide”.
Hai giocato più basso oggi. “Oggi abbiamo avuto qualcosa di diverso. Ho giocato più basso, avevo il compito di fare tutta la fascia e avevo molto spazio con un occhio a coprire. Fisicamente non sono mai calato, nelle ultime non ho mantenuto la qualità che mi pongo come standard. Oggi ho fatto una buona partita come tutti, ora ci sono due settimane per recuperare e lavorare sui dettagli”.
Sul calendario. “Nelle ultime partite abbiamo giocato contro squadre di alta classifica. Bene trovare una dopo l’altra, ci siamo messi in difficoltà per andare verso il miglioramento. Abbiamo raggiunto una consapevolezza tale da giocare le prossime partite a un livello alto. Non vediamo l’ora di affrontare le prossime”.
Quanti punti vi mancano rispetto a quanto avete prodotto? “Abbiamo i punti giusti, in alcune partite abbiamo fatto punti senza meritarli. Alla fine fai quello che meriti”.
Non essere chiamato da Spalletti ti ha dato un po’ fastidio’? “Io ho sempre dato il massimo, ci sono tanti giocatori forti nel mio ruolo, c’è chi ha fatto meglio nelle ultime partite e altri che hanno fatto peggio. La Nazionale non dipende da me, devo solo concentrarmi a fare il massimo. Non mi ha dato fastidio, non è un problema. A sperarci ci speravo, poi non mi sento ferito nell’ego, per me la cosa più importante il Cagliari, la Nazionale è in più”.