L’attaccante serbo non gioca con i bianconeri, ma il ct Stojkovic lo ha convocato per la Nations League: nuova stoccata
Ventitré minuti giocati. Ventitré minuti in tre gare, sono i numeri delle ultime uscite del calciatore con l’ingaggio più elevato della Serie A. Dusan Vlahovic ha perso la Juventus o meglio la Juventus ha deciso di fare a meno di lui.

L’arrivo di Kolo Muani ha cambiato le gerarchie e fatto finire sempre più indietro il serbo: da quando è arrivato il francese, nonostante il suo digiuno di oltre un mese, il numero 9 bianconero ha visto il campo con il contagocce. Una scelta voluta da Thiago Motta, ma che probabilmente va anche oltre l’aspetto tecnico considerata la particolare situazione contrattuale del calciatore.
Questi però sono soltanto sussurri e supposizioni, mentre la certezza è data dal fatto che – nonostante il 3-0 – Vlahovic ha visto tutta la partita con la Fiorentina dalla panchina e anche contro l’Atalanta è entrato in campo soltanto nei minuti finali, a risultato già ampiamente compromesso. Una situazione che non ha però spinto il ct della Serbia Dragan Stojkovic a fare a meno del suo bomber: nonostante lo scarso impiego negli ultimi tempi, il tecnico ha scelto di convocare Vlahovic in Nazionale per il doppio spareggio di Nations League con l’Austria.
Juventus, il ct della Serbia attacca su Vlahovic
Una scelta che il ct serbo ha commentato anche nella conferenza stampa tenuta ad inizio del raduno della squadra in vista della sfida all’Austria.

L’allenatore ha lanciato una stoccata alla Juventus: “Ho una buona e alta opinione di Vlahovic e delle sue qualità. Nel calcio arriva un momento in cui si respira un’aria negativa nel club – le sue parole in riferimento alla situazione vissuta dall’attaccante a Torino -. Non entrerò nei dettagli e non dirò nulla sul motivo per cui non è impiegato o se dovrebbe giocare di più”.
Non vuole entrare nei particolari Stojkovic, ma neanche essere impassibile davanti al trattamento riservato a Vlahovic: “Qui con me Dusan giocherà sempre: ha l’occasione di dimostrare che ciò che gli stanno facendo non va bene”. Nuove frecciate dunque dalla Serbia, come quelle arrivate a novembre, in quell’occasione dallo stesso attaccante: “Qui posso sfruttare al meglio le mie caratteristiche, anche perché il ct mi ha esentato da compiti di natura difensiva”.