L’esonero di Thiago Motta è l’unica soluzione per uscire dalla crisi che ha colpito la Juventus? Assolutamente no. Si tenteranno anche altre strade, stando a quanto riferito da Sportmediaset: secondo l’edizione odierna del tg infatti, c’è un’indicazione partita dalla dirigenza e arrivata direttamente al mister. Serve cambiare innanzitutto in campo, a partire da alcuni giocatori passando per un cambio di modulo.
La sconfitta di Firenze ha inevitabilmente fatto piombare nello sconforto i tifosi bianconeri. Tutto sommato, era un qualcosa di preventivabile visto che era l’ultima gara prima della sosta, che spesso viene vissuta sulla falsariga dell’ultimo risultato. La sosta però dà anche del tempo per riflettere. E se un cambiamento alla Juventus deve arrivare, può essere che avvenga in campo, con un cambio modulo, anziché in panchina.
Nonostante le voci continuino a susseguirsi infatti, ad oggi non è ancora stato ufficializzato un ribaltone per quel che riguarda l’allenatore. Il motivo? Ce ne sono diversi. Il primo è di ordine finanziario, le casse della Juve mal sopporterebbero una nuova rivoluzione innanzitutto dal punto di vista economico. Il secondo è anche pratico visto che i profili liberi non sono tantissimi e la soluzione traghettatore non è sicuramente quella più affascinante.

Servirebbe che i bianconeri perdessero anche la prossima partita, quella contro il Genoa alla ripresa il prossimo 29 marzo, per avere la certezza di un cambio in panchina. Nel frattempo, si lavorerà diversamente alla Continassa, parola di Sportmediaset.
Juve, il diktat della società a Motta: cambio modulo e dei titolari
Per ovviare ai problemi apparsi, nel più breve tempo possibile, la Juventus ha chiesto a Thiago Motta di cambiare modulo e 2 titolari. Un’idea che vedremo se il tecnico andrà a recepire in toto, in parte, o per nulla. Il piano prevede innanzitutto che Dusan Vlahovic torni ad avere un ruolo primario: patrimonio della società, non può restare in panchina senza almeno provare a dare in proprio contributo.
Inoltre, è possibile aspettarsi anche un cambio di modulo, con l’inserimento di un centrale difensivo in più, immaginando a questo punto una titolarità più o meno costante per Gatti, Kalulu e Kelly.

La sensazione è che prima di procedere con l’ennesima rivoluzione si vorrà almeno provare a giocare tutte le carti possibili affinché la qualificazione in Champions, l’obiettivo stagionale minimo, possa essere raggiunta.