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Spalletti non ha dubbi: “Ho una Nazionale forte”. Piccoli e Baldanzi in preallarme

Domani sera l’Italia affronta la Germania nell’andata dei quarti di Champions League: le dichiarazioni del Ct della Nazionale

Non arrivano buone notizie per Luciano Spalletti alla vigilia del primo round dei quarti di Nations League contro la Germania, in programma domani sera al ‘Meazza’.

Luciano Spalletti in conferenza stampa
Luciano Spalletti (LaPresse) – Calciomercato.it

Il Ct della Nazionale perde Mateo Retegui, alle prese con un infortunio muscolare alla coscia e che ha lasciato questa mattina il ritiro di Appiano Gentile. Il bomber dell’Atalanta salterà pure il ritorno di domenica prossima a Dortmund. Anche Cambiaso e Zaccagni non sono al meglio della condizione, con Spalletti che ieri ha convocato l’altro atalantino BellanovaPrima dell’inizio della conferenza l’applauso in omaggio a Bruno Pizzul e il ricordo di Spalletti: “La sua voce riusciva a portare dentro al campo anche i telespettatori. Aveva questa qualità di saper descrivere benissimo l’azione”.

Sull’infortunio di Retegui: “Per il momento non chiamo nessuno al suo posto. Devo capire se avrò bisogno di una prima o una seconda punta in vista del ritorno. Nel primo caso chiamerò Piccoli, nel secondo Baldanzi. Retegui non ha una roba grossa, questione di qualche giorno. Ma nel dubbio, come facciamo sempre, abbiamo preferito rimandarlo a casa. Non credo sia una cosa preoccupante per l’Atalanta: al ritorno dopo la sosta dovrebbe essere già disponibile”.

Sulle condizioni di Cambiaso e Zaccagni: “C’è il rischio di averli a disposizione solo per il match di ritorno a Dortmund. Il fatto che Cambiaso sia qui e lavori con noi, è segno che ci vuole stare e che vuole bene alla Nazionale. Testimonia che vuole soffrire e provarci per essere utile ai suoi compagni e alla squadra”.

Italia-Germania, Spalletti applaude Kean: “Cresciuto anche sul piano umano”

Si passa alle scelte di formazione e soprattutto su un ballottaggio a centrocampo: “Rovella è più mediano, più tignoso. Mentre Ricci è più una mezzala. È un dubbio, come altri, che scioglierò solo dopo la rifinitura. Ho a disposizione 23 calciatori forti e non è facile fare delle scelte“. 

Sulla crescita di Kean, che sarà titolare nella sfida di San Siro: “Penso che verrà fuori una partita di sbattimento, con tanti capovolgimenti di fronte e adatta alle caratteristiche di Kean. L’ho trovato migliorato sul piano umano e come professionista. È un ragazzo sensibile, che tiene alla sua professione e ai suoi compagni. Ha quelle qualità morali che servono a questo gruppo”.

Sull’ipotesi di FrattesiBarella più avanzati, vista la defezione di Retegui in attacco: “Loro due, così come Casadei, possono anche giocare qualche metro più avanti. L’importante è l’equilibrio di squadra, con Maldini e Raspadori avresti invece un altro modo di leggere la partita. Poi c’è un elemento come Raspadori, che sta benissimo, che ti dà una mano anche nell’altra fase”.

Calafiori in conferenza: “Italia-Germania sempre speciale. Voglio diventare un leader”

Prima di Spalletti è intervenuto in conferenza anche Riccardo Calafiori: “Il mister ci chiede di aiutare la squadra in entrambe le fasi, ci stiamo preparando al meglio per questa sfida. Italia-Germania non è una partita come le altre, è sempre speciale e ho tanti ricordi da bambino – sottolinea il difensore dell’Arsenal – Loro spesso hanno avuto questa spocchia di essere superiori e tante volte li abbiamo riportati sulla terra. Noi dobbiamo restare umili e pensare solo a fare il massimo in campo. La differenza si è vista nelle ultime uscite rispetto all’Europeo: domani è un test importante, dove vogliamo vincere e conquistare la semifinale”.

Calafiori aggiunge parlando della sua avventura in Inghilterra: “La Premier è un campionato a parte, che ti dà tanto e sicuramente ti fa crescere sotto tutti i punti di vista. È completamente diversa dalla Serie A, dove si pensa a fare un gol in più dell’avversario piuttosto che uno in meno. Questo ti fa giocare ogni partita con grande intensità. Diventare un leader di questa squadra è uno dei miei obiettivi, però ci sono tanti ottimi giocatori e la cosa più importante è il gruppo”.

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