Tempi duri alla Juventus: Thiago Motta sempre più in bilico, mentre senza Champions ci saranno delle scelte dolorose sul mercato
Stagione finora fallimentare per la Juventus, fuori dalle coppe e che rischia anche di mancare l’accesso alla prossima Champions League, obiettivo minimo per la ‘Vecchia Signora’.

C’è Thiago Motta sul banco degli imputati, che per il momento è stato riconfermato al timone della ‘Vecchia Signora’. L’allenatore italo-brasiliano è sotto esame per il finale di campionato e difficilmente ad oggi proseguirà la sua avventura alla Continassa anche nella prossima stagione. Si fa largo l’ipotesi quindi di un nuovo ribaltone alla guida della squadra bianconera e il quarto posto potrebbe non bastare a Motta per tenersi stretta la panchina.
Inoltre, senza il pass Champions, la Juve potrebbe essere costretta a sacrificare alcuni big, tra i quali spicca Kenan Yildiz: “Se lo cederei per 70-80 milioni? Per quelle cifre, io Yildiz lo venderei. La Juventus in passato ha monetizzato al meglio Vieri e anche un fuoriclasse come Zidane“, ha chiosato Vladimir Jugovic alla ‘Gazzetta dello Sport’. Il serbo ed ex centrocampista bianconero si sofferma anche sul connazionale Vlahovic: “Se non gioca la questione non è soltanto tecnica e lo sanno tutti”.
Jugovic tra Conte e Gasperini per il post Motta: “È una garanzia”
L’eroe della Champions ’96 dice la sua su Thiago Motta e la crisi della Juve: “Lui è l’allenatore e avrà le sue responsabilità. Ma le colpe sono di tutti in questi momenti. Stanno mancando i risultati, che nella Juventus sono l’aspetto che pesa e conta maggiormente“.

Jugovic fa un nome in caso di esonero di Motta: “Se vuoi puntare sulla mentalità Juve, che in questo momento sembra un po’ mancare a giudicare dai risultati deludenti, allora devi cercare un allenatore che la conosca veramente. Conte in questo caso sarebbe una garanzia. Da giocatore è stato un vincente nella nostra Juventus e da allenatore ha alzato trofei ovunque, non a caso anche alla guida del Napoli sta lottando per il campionato. Conte conosce Torino e l’ambiente bianconero, dove è stato protagonista tanto in campo quanto in panchina”.
L’ex centrocampista serbo non scarta però un’altra ipotesi: “Ho un debole per Gasperini. All’Atalanta ha costruito qualcosa di straordinario dimostrando di essere un allenatore top. Gasp è cresciuto nella Juventus e ha allenato le giovanili bianconere, di sicuro meriterebbe una occasione. Ma questa domanda dovreste farla soprattutto a Giuntoli“.