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Juventus, Motta si trascina dietro Giuntoli? L’esito dell’incontro Elkann-Scanavino | ESCLUSIVO

Il futuro di Thiago Motta alla Juventus continua ad essere in discussione, ma non è salda neanche la posizione di Giuntoli

Sono ore decisamente complicate quelle che sta vivendo la Juventus nel suo insieme. I sette gol incassati in due partite, dall’Atalanta di Gian Piero Gasperini e dalla Fiorentina di Raffaele Palladino, pesano come un macigno. Ma non solo.

Motta e Giuntoli a colloquio durante un allenamento
Giuntoli e Motta (LaPresse) – Calciomercato.it

Sul banco degli imputati è finito, inevitabilmente, l’allenatore Thiago Motta, ma non è l’unico. Anche il lavoro di Cristiano Giuntoli, managing director football del club, viene passato al setaccio e le critiche non mancano. Nel frattempo, impazzano le voci su un possibile addio anticipato del trainer italo-brasiliano con due nomi su tutti per un’eventuale sostituzione immediata: Igor Tudor e Roberto Mancini. Con entrambi, secondo le ultime indiscrezioni, c’è stato un abboccamento, ma, per ora, non si è andati oltre. E mentre si attendono novità a stretto giro di posta, anche la dirigenza si muove per capire il da farsi.

“Thiago Motta non è l’unico a essere messo in discussione – le parole di Cristiano Corbo, giornalista di ‘Tuttosport’ a ‘Juve Zone‘ sul canale ufficiale Youtube di Calciomercato.it – È inevitabile che le riflessioni vengano fatte a 360 gradi e credo che sia questa la strada intrapresa dalla proprietà. Ieri c’è stato l’incontro tra John Elkann e Maurizio Scanavino, ufficialmente per motivi legati al mondo dell’editoria, ma è impossibile che non sia stato fatto un passaggio sulle vicende bianconere”.

Le valutazioni non mancano, a tutto tondo, e si cerca di trovare una quadra per non perdere di vista l’unico obiettivo raggiungibile, il quarto posto e la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. “La Juve in questo momento non ha deciso la direzione da prendere. La mia preferenza personale, per dare una scossa all’ambiente, è Tudor. Un allenatore che conosce l’ambiente, molto caratteriale e che ha già dimostrato di saper fare bene in Italia. Credo che ci sia un duello tra Mancini e Tudor, mentre l’opzione Magnanelli è considerata solo come extrema ratio, perché le partite sono ancora tante. Ci sono 8 partite in cui ti giochi la vita di oggi e quella di domani. A Motta sono state imputate due particolari situazioni dalla dirigenza. La prima è la poca flessibilità che ha avuto con il gruppo, che la squadra ha notato. La seconda è più di natura tattica, alcune scelte e la gestione a livello fisico di alcuni calciatori. Anche questa situazione è stata messa sotto la lente d’ingrandimento. Tutto quello che va a comporre lo status di allenatore di una grande squadra, per quello Thiago Motta non è già stato reputato in grado di guidare la Juventus“.

Infine, Corbo parla della posizione di Giuntoli: “Sicuramente è sotto la lente d’ingrandimento. La proprietà, se fino a due anni fa era convinta ad affidargli la Juventus, adesso riflette anche sulla sua posizione. Dubito fortemente che la Juve possa cambiare sia allenatore sia direttore sportivo e andare incontro a una nuova rivoluzione con un’estate in cui di tempo non ce ne sarà. Anche per Giuntoli, però, la prossima stagione sarà quella della verità. Dipenderà molto da chi sceglierà il prossimo allenatore e se ci saranno nuovi ingressi in società”. Vedremo se qualcosa cambierà nei prossimi giorni o, addirittura, ore e vi terremo aggiornati.

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