Il commissario tecnico ha parlato in conferenza stampa prima della sfida contro la Germania di domani sera
Servirà l’impresa all’Italia per ribaltare la sconfitta di San Siro a Dortmund contro la Germania, ma Luciano Spalletti crede nelle potenzialità degli azzurri.

In conferenza stampa il ct parla della sfida di domani sera: “La vittoria del 2006? Non dobbiamo restare ancorati al passato, ma provare a fare qualcosa di nuovo. Il ricordo di quanto fatto dai nostri predecessori è ancora vivo, la vita senza memoria non sarebbe nulla. Ci serve un’impresa, ma a me basterebbe una prestazione come quella dell’andata”.
Spalletti si sofferma anche sulle scelte di formazione con Zaccagni che non potrà partire dal primo minuto (“rischioso farlo entrare dall’inizio”) e Bastoni che sarà titolare. Su Politano, invece, resta il dubbio: “Sta bene. L’ho tolto perché avevamo bisogno di qualche centimetro in più e poi aveva strappato e rincorso molte volte. È bravo in quel ruolo anche se non è proprio il suo”. Sulla formazione poi aggiunge: “Domani sarà importante l’impatto che avremo in questo stadio. Dobbiamo ricordarci che non siamo solo una squadra di calcio, ma la Nazionale: andiamo a giocare a viso aperto contro qualsiasi squadra”.
Germania-Italia, Spalletti: “Dobbiamo inventarci qualcosa”
Il commissario tecnico quindi continua con l’analisi di quanto accaduto e si sofferma sulla difficoltà nel preparare due partite in pochi giorni.

“Sono i tre giorni precedenti la prima partita, dopo restano cose che hai visto durante il match, è tutto più diretto e reale. Magari nella prima partita un paio di giorni in più avrebbero fatto comodo, ma è così per tutti”.
Quindi una battuta su Frattesi: “Da quanto ho potuto vedere sta bene, ma ha giocato poco. Solo la partita può dire se può giocarla bene dall’inizio, fa parte delle valutazioni”. Infine, si torna sulla Germania: “Affrontiamo una squadra forte e dobbiamo anche inventarci qualcosa”.