La presa di posizione non si è fatta attendere e rischia di tingere di giallo la vicenda: ecco cosa è successo
Mancano ormai solo i comunicati ufficialmente, ma ormai l’avventura di Thiago Motta alla guida della Juventus è giunta al capolinea. La scelta della ‘Vecchia Signora’ è maturata nel corso degli ultimi giorni, subendo un’accelerata improvvisa nella tarda serata di ieri. Come mi avevamo anticipato in tempi non sospetti, Elkann aveva cerchiato in rosso un solo obiettivo per inaugurare il nuovo ciclo: Igor Tudor. E così è stato.

L’apertura convinta del tecnico croato ha poi velocizzato il da farsi. Tudor è atteso a Torino nelle prossime ore per apporre la sua firma sul contratto che lo legherà ai bianconeri fino al Mondiale per club con opzione di rinnovo unilaterale in caso di piazzamento in Serie A utile a strappare il pass per la prossima edizione della Champions League. Intanto, emergono nuovi importanti retroscena sulla situazione venutasi a delineare nei giorni scorsi dopo le ultime sconfitte rimediate dalla compagine bianconera in campionato contro Atalanta e Fiorentina. Come riferito da gazzetta.it, infatti, nel corso di un faccia a faccia alla presenza di Scanavino oltre che di Thiago Motta, Giuntoli avrebbe manifestato un certo dissenso all’indirizzo del tecnico. Una presa di posizione forte, veemente che testimonia come il football director della ‘Vecchia Signora’ avesse mal digerito la mancata reazione della squadra agli ultimi risultati fallimentari.
La furia di Giuntoli all’indirizzo di Motta: la Juve cambia pelle
Proprio il summit tenutosi martedì – nella ricostruzione fornita dall’edizione online de ‘La Gazzetta dello Sport’ – avrebbe dunque posto le premesse per l’esonero di Thiago Motta. Nelle intenzioni della dirigenza della Juventus, infatti, la volontà di provvedere ad un cambio di guida tecnica non si era ancora delineato in tutti i suoi aspetti, almeno inizialmente.

Le risposte poco convincenti, una reazione giudicata inadeguata rispetto alla particolare situazione vissuta dalla squadra in un momento topico della stagione avrebbero però fatto il resto. Freddo e allo stesso tempo sereno, Motta avrebbe infatti dato l‘idea di non mettersi in discussione più di tanto, almeno stando a quanto si legge. Proprio nel momento in cui i vertici societari della Juventus si sarebbero aspettati una reazione d’impeto e rabbiosa per invertire il trend. Da qui la decisione di optare per il cambio in panchina e – su input della società – di scegliere Igor Tudor come il candidato ideale a cui consegnare le chiavi del nuovo ciclo. Che potrebbe avere un tempo relativamente limitato oppure no. Si aspettano insomma solo i comunicati ufficiali per definire in tutti i suoi aspetti una telenovela che comunque sarà destinata a far parlare di sé ancora per molto.