Thiago Motta vicinissimo al passo d’addio, ma nell’ambiente bianconero viene messa fortemente in discussione anche la posizione di Giuntoli: parere durissimo
Gli ultimi aggiornamenti provenienti da Torino sembrano indicare l’avvicinamento del momento del ribaltone in casa Juventus. Thiago Motta prossimo al capolinea con Igor Tudor scelto al suo posto, l’ufficialità potrebbe già arrivare entro l’inizio della settimana.

La candidatura del tecnico croato ha superato quella di Roberto Mancini, nelle preferenze e nelle riflessioni della dirigenza bianconera. Che in questi giorni hanno portato all’idea di accelerare la separazione dall’attuale allenatore, se si poteva inizialmente pensare a una conferma almeno fino alla gara con il Genoa. Alla quale, però, la Vecchia Signora dovrebbe presentarsi ad avvicendamento in panchina già completato.
Decisiva la volontà di Tudor di accettare il ruolo di traghettatore, che Calciomercato.it aveva già anticipato. Uno scenario che si stava già configurando due settimane fa, all’indomani della sconfitta con l’Atalanta. Ulteriori conferme su Tudor traghettatore anche nei giorni scorsi, con i contatti che sono proseguiti e che hanno portato all’intesa di massimo per un contratto a tempo per l’ex vice di Pirlo. Ora, si attende soltanto che gli ultimi dettagli vengano limati. Ma nel frattempo, attorno al mondo Juve le discussioni proseguono e non riguardano soltanto il destino dell’allenatore. Anche Cristiano Giuntoli è nella bufera.
Juve, Graziano Campi all’attacco: “Caccerei Giuntoli e non Motta”
Se a Thiago Motta si rimprovera di non essere riuscito a calarsi con efficacia nella sua avventura bianconera, alla società molti addebitano un mercato fallimentare e in generale una gestione complessiva discutibile, anche per quanto riguarda la bontà delle prossime mosse.

Il giornalista Graziano Campi, notoriamente vicino all’ambiente bianconero, su ‘X’ ha criticato la scelta del traghettatore, spiegando: “Andare al mondiale con allenatore e dg traghettatori è come andare in diretta tv a presentare in mutande. Che credibilità puoi avere per pubblico e sponsor?”. Proseguendo poi nei commenti, sostenendo l’opportunità di dare il benservito prima al direttore tecnico che all’allenatore: “Io caccerei subito Giuntoli, terrei Motta fino a fine stagione, facendo capire ai giocatori che se non arrivano quarti a fine stagione li distruggo professionalmente”.