Corsi e ricorsi storici, i nerazzurri possono vincere la coppa dalle grandi orecchie, merito di bianconeri e rossoneri
A dare un’occhiata al passato, i tifosi dell’Inter possono anche iniziare a tirare fuori le bandiere o, se si è scaramantici, darsi da fare con i riti del caso. La Juventus esonera Thiago Motta dopo che il Milan aveva cambiato da Fonseca a Conceicao: un doppio esonero che nella storia del calcio italiano si è verificato soltanto una volta.

Correva l’anno 1963/1964 e la formazione bianconera ad ottobre decise di mandare via Amaral, nonostante una serie positiva di tre vittorie e un pareggio, a causa di screzi con la società: al suo posto fu chiamato Monzeglio. Qualche mese dopo, marzo 1964, toccò al Milan attuare il cambio in panchina: via Luis Antonio Carniglia dopo la sconfitta casalinga contro il Bologna e dentro Niels Liedholm per dare inizio ad un ciclo particolarmente fortunato per il club rossonero.
È questa l’unica volta in cui Juve e Milan hanno cambiato allenatore in corso nella stessa stagione, almeno fino ad ora. Ma cosa c’entra l’Inter? Perché ora che il doppio esonero si è ripetuto, viene voglia di dare uno sguardo a quel che è accaduto sessant’anni fa.
Esonero Juventus e Milan, l’ultima volta fu trionfo Inter
La stagione 1963/1964 è stata, quindi, finora l’unica in cui Juventus e Milan hanno deciso di esonerare l’allenatore a campionato ancora in corso.

Ma la stagione di cui si parla è ricordata con particolare affetto dai tifosi dell’Inter perché è stata quella in cui i nerazzurri vinsero la loro prima Coppa dei Campioni, l’attuale Champions League. A Vienna in finale la squadra lombarda ebbe la meglio sul Real Madrid per 3-1. Scherzi del destino: quest’anno la squadra di Inzaghi potrà incontrare quella di Ancelotti soltanto in finale. La speranza è che la storia si ripeta, magari non fino in fondo: l’annata, infatti, vide l’Inter perdere lo spareggio scudetto contro il Bologna. E anche quest’anno un arrivo a pari punti in cima alla classifica non è da escludere.