“Sono state immediatamente prese tutte le misure necessarie. Supportiamo il giocatore nel suo recupero”
Codice rosso nello spogliatoio: un calciatore ha la tubercolosi. Ad annunciarlo è stato lo stesso club: “A uno dei giocatori della prima squadra è stata diagnosticata la tubercolosi attiva. Sebbene la possibilità di ulteriori infezioni sia ridotta, la situazione viene monitorata attentamente secondo i protocolli standard del GGD”.

Ultim’ora dall’Olanda: nel PSV c’è un caso di tubercolosi all’interno della formazione che ha eliminato la Juventus agli spareggi Champions, per poi essere eliminata agli ottavi dall’Arsenal. “La situazione è stata segnalata al GGD Brabant-Zuidoost – recita il comunicato ufficiale della società di Eindhoven – Il pneumologo curante, il personale medico del PSV e il GGD Brabant-Zuidoost hanno immediatamente preso tutte le misure necessarie.
Sono state avviate ricerche di origine e di contatto e le persone coinvolte sono state informate. I protocolli standard saranno ulteriormente seguiti e implementati insieme al GGD Brabante-Zuidoost. Per il momento, non ci sono indicazioni che le persone nelle vicinanze del giocatore infetto siano infette“.

Il PSV non ha fatto il nome del calciatore che la tubercolosi: “Il club supporta il giocatore nel suo recupero e chiede di rispettare la sua privacy. Quando ci saranno aggiornamenti pertinenti, li condivideremo attraverso i nostri canali ufficiali. Ai sensi della legislazione GDPR, il PSV non ha l’obbligo di specificare l’identità del membro selezionato interessato”.
Cos’è la tubercolosi
La tubercolosi è una malattia infettiva causata da un batterio che solitamente colpisce i polmoni. Come afferma lo pneumologo che lavora al GGD Brabant-Zuidoost, Pascal Wielders, “il rischio di contaminazione per le persone nell’ambiente del paziente è limitato. All’aperto, invece, non vi è alcun rischio di contaminazione”.