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Simone Inzaghi: dalla Lazio all’Inter, storia e ascesa di un allenatore predestinato

Simone Inzaghi, storia di un’allenatore destinato al successo: tutto quello che c’è da sapere sull’attuale tecnico dell’Inter  

Simone Inzaghi, storia dell'allenatore
Simone Inzaghi: dalla Lazio all’Inter, storia e ascesa di un allenatore predestinato (Calciomercato.it)

Simone Inzaghi non è solo un allenatore, è un vero e proprio poeta del pallone. Una persona capace di trasformare una partita qualunque in un racconto epico. La sua storia fa spesso riflettere, è un viaggio fatto di sudore e trofei. Dai piccoli campetti dove correva come calciatore fino alla panchina dell’Inter, dove oggi detta legge.

Da Piacenza al tetto d’Italia, Simone Inzaghi ha scritto pagine di storia recente, prima con la Lazio e ora con i nerazzurri. Non è solo questione di tattica, anche se il suo 3-5-2 è diventato quasi perfetto. La sua specialità è quella di riuscire ad appassionare i tifosi delle sue squadre con una grinta che tira fuori quando l’arbitro fischia l’inizio di una partita.

Simone Inzaghi, chi è davvero: storia di un allenatore vincente

Simone Inzaghi è nato a Piacenza e in casa il calcio era il focus principale di tutti i giorni. Suo fratello maggiore, Filippo, come tutti sanno è una leggenda del Milan e della nazionale, ma anche Simone ha voluto costruirsi la sua strada, non rimanendo all’ombra di Pippo. Da calciatore ha fatto innamorare i tifosi della Lazio. Uno scudetto nel 2000, tre Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, e un affetto con i biancocelesti che dura ancora oggi.

Ma il vero Simone, quello che fa sognare nel presente, è nato quando ha messo la giacca da allenatore. Dopo aver fatto gavetta con le giovanili, proprio della Lazio, nel 2016 la società gli consegnato le chiavi della prima squadra. Con i biancocelesti vince due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana, e porta la squadra in Champions League. Poi, nel 2021, l’Inter lo chiama. Con il suo 3-5-2 trasforma la squadra in una macchina perfetta.

La carriera di Inzaghi: dal campo alla panchina

La carriera di Simone Inzaghi inizia da calciatore, come detto. Dopo i primi passi con il Piacenza, approda alla Lazio nel 1999. Lì diventa una bandiera: 197 partite, 55 gol e quello scudetto del 2000 che a Roma ancora ricordano ancora con le lacrime agli occhi.

Simone Inzaghi serio in panchina
La carriera di Simone Inzaghi: dal campo alla panchina (LaPresse) – Calciomercato.it

Ma il destino aveva altro in serbo per lui. Appende gli scarpini al chiodo e inizia ad allenare. Prima le giovanili della Lazio, dove vince una Coppa Italia Primavera e si fa notare per come sa far crescere i ragazzi. Come detto, poi, nel 201  la Lazio gli dà una chance con i grandi e lui non delude, ma il meglio doveva ancora venire.

Nel 2021, l’Inter lo chiama per prendere il posto di Conte. Una sfida durissima, quasi folle e che non tutti avrebbero accettato. Ma Inzaghi ci mette l’anima e non si ferma di certo davanti al primo ostacolo. Con i nerazzurri gioca un calcio che diverte, tanto da arrivare a disputare una finale di Champions League e a vincere la tanto ambita seconda stella.

Simone Inzaghi, perché è così amato?

Ma perché Inzaghi è così amato? Beh, non è solo per i trofei, anche se quelli non mancano. La differenza la fa il suo amore per le squadre che allena, la passione e per come sia riuscito a far crescere giocatori come Lautaro Martinez, Dimarco, Thuram e Barella,  diventati dei giganti anche in campo internazionale.

Simone Inzaghi sorridente in panchina
Simone Inzaghi, perché è così amato? (LaPresse) – Calciomercato.it

Ma c’è di più. Inzaghi è un maestro nel motivare i suoi. Basta guardarlo in panchina. Urla, si sbraccia, esulta come un tifoso. Viene persino criticato dagli avversari per la sua esuberanza quando abbandona l’area tecnica dove dovrebbe dirigere la squadra. Poi c’è la sua umiltà. Nonostante i successi, non si è mai montato la testa.

Probabilmente, Inzaghi è apprezzato perché è un vero e proprio condottiero, ma soprattutto un allenatore che sa trasformare una squadra in una famiglia. Proprio il gruppo è il grande punto di forza delle società che ha allenato. Un uomo che non smette di stupire e che sembra destinato a grandi successi non solo in Italia.

Simone Inzaghi, la vita privata: un papà che ama il mare e Vasco Rossi

Fuori dal campo, Simone Inzaghi è un uomo semplice, uno di quelli che non si lasciano abbagliare dalla fama. È sposato con Gaia Lucariello, una donna solare, imprenditrice e influencer. Insieme hanno due figli, Lorenzo e Andrea, ma Simone è papà anche di Tommaso, avuto dalla relazione con l’attrice Alessia Marcuzzi. La famiglia è il suo rifugio, adora passare le giornate con i suoi bimbi.

E poi ci sono le sue passioni. Il mare, per esempio. Inzaghi non vede l’ora di salire su una barca, magari in Sardegna, dove si gode il sole e il vento con la famiglia, come ha confidato in passato a La Repubblica. E la musica? È un fan sfegatato di Vasco Rossi, che spesso canta prima delle partite importanti. La sua non sarà stata sempre “Una Vita Spericolata”, ma ha saputo raccogliere tanto amore e tanti successi.

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