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Antonio Conte: dalla Juve al Napoli, storia di un condottiero di successo

La storia di Antonio Conte, uno degli allenatori di maggior successo in Italia. Un racconto fatto di passione e trofei, per un personaggio che ha fatto sognare milioni di tifosi  

Se c’è un personaggio che sa farti venire la pelle d’oca solo a guardarlo, quello è Antonio Conte. Non è un allenatore qualunque, è uno che vive il calcio con la passione di chi ti sa travolgere. Osservarlo in panchina è stimolante, seguire i suoi movimenti, ascoltare le sue urla e vedere la grinta nei suoi occhi, ti permette di capire da subito che, per lui, ogni partita è una questione di vita o di morte.

I tifosi lo hanno sempre amato alla follia, non solo quelli della Juventus. Conte sa farti sognare, sa farti credere che con la grinta si può arrivare ovunque. Da Lecce a Napoli, passando per Torino, Milano e Londra, la sua storia è trasversale e allo stesso tempo unica. Ma chi è davvero Antonio Conte? Cosa lo rende così speciale?  Il suo è un mondo fatto di battaglie, trofei e un amore per il calcio che ti scalda l’anima. Un allenatore in grado di centrare grandi imprese, che lo hanno trasformato in leggenda.

Antonio Conte, la sua carriera: una storia che sembra un film

Se si pensa alla carriera di Antonio Conte, è facile farsi venire in mente un film, di quelli che ti tengono incollato allo schermo. Nato a Lecce nel 1969, ha iniziato a correre dietro a un pallone con un sogno più grande di lui.

Da giocatore, ha vissuto anni da sogno con la Juventus: 13 stagioni con quella maglia, 5 scudetti e una Champions League nel 1996, un trofeo che i tifosi bianconeri ancora oggi ricordano con gli occhi che brillano. Ma il bello è arrivato quando ha deciso di diventare allenatore. A quel punto si è trasformato in un mito.

Antonio Conte in campo in partita
Antonio Conte, la sua carriera: una storia che sembra un film (Ansa) – Calciomercato.it

Tutto è iniziato da Arezzo e poi il Bari. Nel 2009, ha preso una squadra che sembrava spacciata e l’ha portata in Serie A, un’impresa che sembrava una pazzia. Subito dopo Siena e Atalanta, ma è stata ancora la Juventus a cambiargli la vita. Dal 2011 al 2014, ha preso un gruppo in crisi e l’ha trasformato in una corazzata, vincendo 3 scudetti di fila, dando inizio all’epopea bianconera proseguita con Allegri e Sarri.

La parentesi della Nazionale italiana ha fatto sognare milioni di tifosi. Ancora una volta, con un gruppo non così formidabile, ha sfiorato un’impresa storica, fermandosi solamente ai rigori contro la Germania. E che dire del Chelsea? È arrivato a Londra nel 2016 e, come un fulmine a ciel sereno, ha portato a casa la Premier League al primo colpo.

Poi l’Inter, dove ha messo fine al dominio juventino con uno scudetto nel 2021, raccogliendo la base impostata da Spalletti e riportando i nerazzurri al successo. Un gruppo che oggi con Simone Inzaghi è competitivo in tutta Europa. E dopo il Tottenham, il Napoli, dove sta scrivendo un’altra pagina di questa storia fantastica, nella speranza di vivere il sogno scudetto. Conte è uno che non si ferma mai, per lui ogni panchina è una sfida da vincere.

Quando è approdato a Napoli, la città era pronta a esplodere. I tifosi, dopo il terribile decimo posto dopo lo scudetto, volevano tornare a sognare. E lui, con quella sua aria da guerriero, ha portato una ventata di speranza che ha fatto risorgere la squadra. L’ha raccolta dalle macerie, come spesso fa, e l’ha trasformata in un branco di leoni, pronti a sbranare chiunque.

Il trucco di Conte: la grinta e un pizzico di magia

Chi lo ha visto all’opera lo sa: Conte è un mago. Il suo 3-5-2 ha fatto scuola, con la difesa impenetrabile e le ali che macinano chilometri ogni partita. Il vero segreto, però, è il suo carattere da sergente. Memorabili sono i suoi allenamenti estivi, con i calciatori che spesso hanno lasciato il campo dopo essersi sentiti male.

Antonio Conte dà indicazioni in campo
Il trucco di Conte: la grinta e un pizzico di magia (Ansa) – Calciomercato.it

Si racconta che al Chelsea, anni fa, abbia fatto ripetere un’azione per ore, gridando come un forsennato finché non fosse stata eseguita perfettamente. Questo è Conte: uno che non molla mai, quello che ti fa venire voglia di buttarti in campo e dare tutto, anche contro avversari molto più forti di te.

Antonio Conte fuori dal campo: uomo semplice e genuino

Lontano dal campo, Antonio Conte è un uomo che ti fa sorridere per quanto è semplice. È sposato con Elisabetta Muscarello, una donna che ha conosciuto quando era ancora un calciatore e che è diventata la sua roccia. Insieme hanno una figlia, Vittoria, che per Conte è il sole della sua vita. La famiglia è il suo porto sicuro, il posto dove si rifugia quando il calcio diventa troppo pesante.

Tra le sue passioni, c’è il mare: ogni estate torna a Lecce, nella sua Puglia, e passa ore in barca. E poi c’è la cucina. Conte pare sia un fenomeno ai fornelli, e il suo piatto forte sono le orecchiette con le cime di rapa.

Una volta, durante una vacanza in Salento, un tifoso lo ha trovato in un bar a giocare a tresette con gli amici. Conte ha alzato lo sguardo, ha riso e avrebbe detto: “Se mi batti, ti offro un gelato!”. È rimasto lì a chiacchierare per un’ora, come se fosse un abitate qualunque del paese. Questo è Conte: un leone in campo, ma un uomo semplice fuori, con un cuore grande come il sole della sua Puglia.

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