Nel giorno della presentazione del tecnico croato, il Dt della Juventus ha motivato la scelta sull’avvicendamento sulla panchina bianconera
Non solo Igor Tudor. Ad aprire la conferenza del nuovo allenatore bianconero è stato Cristiano Giuntoli, che in primis ha voluto fare chiarezza sull’esonero di Thiago Motta.

Il capo dell’area tecnica ha spiegato l’avvicendamento in panchina prendendo per primo la parola: “Ringrazio Thiago Motta e il suo staff per l’impegno profuso. Vorrei chiarire una cosa: con Thiago rimarrà un grande rapporto, di stima e rispetto reciproco. Sono sicuro che potrà fare l’allenatore a grandi livelli e gli auguro il meglio. Dopo Firenze abbiamo analizzato la situazione a mente fredda e deciso di dare una sterzata per il bene della Juventus”, ha sottolineato Giuntoli.
Juventus, Giuntoli e il futuro di Tudor: “In panchina anche al Mondiale”
Il Dt bianconero si è soffermato ovviamente sulla decisione di puntare su Tudor, lasciando subito dopo il suo posto in conferenza per dare spazio all’allenatore croato e senza rispondere alle domande dei giornalisti. In prima fila era presente il resto della dirigenza bianconera, compreso l’Ad Scanavino.

Le parole di Giuntoli su Tudor: “Abbiamo scelto Igor per il suo passato alla Juve, ma anche per le sue qualità umane e come allenatore. Tudor rimarrà con noi fino al termine della stagione, compreso il Mondiale per Club. Poi ci siederemo attorno a un tavolo, ma la speranza è quella di proseguire insieme perché ha qualità importanti per continuare il nostro progetto. Potrà garantirci da subito continuità: questa squadra può dare grandi soddisfazioni nel prossimo futuro”.