Duro attacco a Giuntoli dopo l’esonero di Thiago Motta: le dichiarazioni che fanno il punto sulla formazione bianconera
La Juventus ha presentato oggi Igor Tudor come nuovo allenatore, ma a tenere banco è sempre la crisi che attanaglia i bianconeri.

Una crisi che ha come responsabile non soltanto Thiago Motta, ma anche Giuntoli. A dirlo, intervenuto a TiAmoCalciomercato su Youtube, anche Gigi Moncalvo che ha analizzato la situazione dei bianconeri: “Ranieri e Ancelotti vennero trattati a pesci in faccia dalla Juventus. Su Motta invece, dopo le due eliminazioni, avete visto uno striscione che riguardasse queste debacle, si è vista un’espressione dei tifosi agli occhi del mondo”.
Quindi ha aggiunto con riferimento a Giuntoli: “Noi dobbiamo ricordare, un anno fa, la finale di Coppa Italia con la scena di Allegri che urlava di tutto. Il tecnico si rivolgeva a colui che gli aveva fatto le scarpe e lo aveva fatto cacciare. Vi invito anche a rivedere quanto accaduto nello scorso Bologna-Juventus, con i felsinei avanti 3-0 che, a seguito di alcune sostituzioni, si sono fatti pareggiare e i bianconeri hanno raggiunto la Champions League. A Napoli c’erano personaggi come Spalletti e De Laurentiis che dicevano di no, mentre a Torino si è fatto prendere di tutto senza qualcuno che lo fermasse. Poi ovviamente l’allenatore ci ha messo del suo, in nove mesi non è riuscito a trovare una posizione per Koopmeiners“.
Moncalvo su Motta ha affermato: “È stato amato da tutti tranne che dai giocatori. Non ha mantenuto le promesse a partire dai portieri. Inoltre non ha mai scelto un capitano. Il fatto di non aver trovato un ruolo a Koopmeiners è vergognoso, oppure il fatto che non giochino con continuità Yildiz e Conceicao. Vlahovic guadagna un milione netto al mese, ma dov’è il capitale?”
Juventus, Moncalvo: “Ritorno di Platini e Chiellini in panchina”
Il giornalista ha quindi affrontato il tema Tudor e futuro. “Tudor ha accettato di fare il kamikaze – le sue parole -. Non può fare dei miracoli. Non dimentichiamoci le umiliazioni che lui ha subito dalla Juventus nell’anno in cui era nello staff di Pirlo. Vi ricordate come Pirlo non si filava Tudor in quella stagione? Lui è stato umiliato e disse addirittura: “Non rifarò mai più questo errore””.

Invece ha detto sì accettando “condizioni folli: uno stipendio basso, un incarico a termine un po’ strano che balla fra la fine del campionato e l’inizio del mondiale. Lui è un bravissimo allenatore ed ha una caratteristica che Motta non aveva: la forza di dire di no a Giuntoli. Tudor non è una sua scelta. Scanavino e Ferrero non sono in grado di sapere chi sia, quindi vorrei anche capire chi l’ha scelto”.
Ecco affacciarsi il futuro: “Mi auguro Platini, che è uscito dai guai giudiziari. Attenzione però che John non sopporta uno che gli faccia ombra, lui ha bisogno dei Vasseur. Sulla panchina della Juventus, anche se non ha il patentino, metterei Giorgio Chiellini: lo deve prendere al più presto o si deve chiedere una deroga come successo in passato con Mancini e gli altri. Oggi l’hanno messo lì per fare le cene con le delegazioni delle squadre ospiti in Europa”. Infine, un nuovo attacco a Giuntoli: “La sua grandezza al contrario è quella di aver dato via Kean alla Fiorentina e aver preso delle pippe sesquipedali. Il caso Fagioli? Questi non sono capaci a gestire degli uomini”.