Tornano i rumors di mercato sul centrocampista nerazzurro: sul piatto un contratto stellare per i prossimi quattro anni
Dall’Arabia Saudita ritornano all’assalto in casa Inter. Nel mirino c’è un alfiere della squadra di Inzaghi e che è ormai diventato bandiera in nerazzurro: Nicolò Barella.

Torna d’attualità la pista saudita per il centrocampista della Nazionale, già corteggiato in passato dai ricchissimi club della Saudi League. Stavolta c’è l’Al-Hilal in pressing sull’ex Cagliari, con il tecnico Jorge Jesus innamorato del numero 23 dell’Inter. La società araba punta a un paio di colpi stellari per ben figurare al prossimo Mondiale per Club e oltre a Salah avrebbe perciò messo nel mirino anche Barella come riporta la ‘Gazzetta dello Sport’. Per il momento nessun affondo ufficiale, con la dirigenza dell’Al-Hilal che starebbe però affilando le armi per cercare di portare Barella a Riad nella finestra straordinaria di inizio giugno.
Offerta stellare: Barella e l’Inter rifiutano l’Arabia Saudita
Come dicevamo l’obiettivo del club della Saudi League è strappare il centrocampista classe ’97 all’Inter prima del Mondiale e tesserarlo già per la competizione che si svolgerà in estate negli Stati Uniti. Finora quindi nessuna proposta ufficiale, anche se per l’Al-Hilal (dove formerebbe un centrocampo super con l’ex laziale Milinkovic-Savic) sarebbero chiuse le porte in caso di offensiva concreta nei prossimi mesi.

Barella infatti non vuole lasciare l’Inter e rimanderebbe al mittente la faraonica offerta dei sauditi. Si parla di cifre astronomiche e decisamente allettanti: un quadriennale da 35 milioni di euro all’anno, complessivamente 140 milioni fino al 2029, che è l’attuale contratto che lega il giocatore al sodalizio campione d’Italia. Ingaggio non paragonabile rispetto ai pur sostanziosi 6,5 milioni di euro che l’ex Cagliari percepisce a Milano, dietro solo a Calhanoglu e capitan Lautaro Martinez. Barella però non ha nessuna intenzione di cambiare maglia, giurando fedeltà per proseguire il ciclo con l’Inter e diventare una bandiera della ‘Beneamata’.
Inoltre, anche la dirigenza di Viale della Liberazione non vuole privarsi del centrocampista e lo reputa uno dei pochi incedibili della rosa di Simone Inzaghi insieme a Lautaro, Bastoni e Thuram.