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Bene la prima per Tudor: “Bisogna lavorare forte”. Poi tira le orecchie a Vlahovic

Parte col piede giusto l’avventura sulla panchina della Juventus di Igor Tudor: le dichiarazioni in conferenza stampa dell’allenatore croato

Sorride Igor Tudor alla prima da allenatore sulla panchina della Juventus. La magia di Yildiz regala tre pesantissimi all’esordio ai bianconeri per la corsa Champions nell’anticipo contro il Genoa.

Igor Tudor ringrazia i tifosi della Juventus
Igor Tudor (LaPresse) – Calciomercato.it

Calorosa accoglienza dell’Allianz Stadium per l’allenatore croato, che ha avviato il gol decisivo del numero dieci accelerando la rimessa laterale. La Juve ritrova la vittoria, con Tudor che inizia nel migliore dei modi la nuova vita in bianconero: “È una vittoria strameritata, potevamo anche segnare il raddoppio. Dopo un cambio di allenatore non è mai facile per i ragazzi assimilare uno stile di gioco diverso e quindi c’è ancora tanto margine per migliorare. Mi piace vedere una squadra che va in avanti e che gioca con intensità, dobbiamo lavorare forte”, esordisce il tecnico in conferenza stampa.

Sull’omaggio dei tifosi per il ritorno in bianconero: “C’era un bel clima allo stadio, la squadra veniva da un momento particolare. Sono contento dell’accoglienza e dello striscione, è stato emozionante. Però è più bella la vittoria (batte due volte il pugno sul tavolo e sorride, ndr)”.

Juventus-Genoa, Tudor in conferenza: “Koopmeiners va recuperato”

Tudor si sofferma successivamente sui singoli: “Vlahovic l’ho visto bene, voglioso. Anche se non deve spendere energie per parlare con l’arbitro. Koopmeiners? Va recuperato e lo farà attraverso il lavoro. Ci tiene tanto e sono certo che tornerà a ottimi livelli”.

Tudor: tegola Gatti per la Juventus
Tudor, allenatore della Juve (LaPresse) – Calciomercato.it

Sulle scelte di formazioni con le esclusioni di Kalulu (entrato nel primo tempo dopo l’infortunio di Gatti) e Kolo Muani: “Sono pagato per prendere certe decisioni, alle volte sei fortunato altre volte no. Voglio però vedere questo spirito da parte di tutti, anche perché con le cinque sostituzioni il calcio è diverso. Anche chi rimane fuori all’inizio è praticamente un titolare. I ragazzi mi devono mettere in difficoltà e lavorare forte durante la settimana: non deve volare una mosca, fuori dal campo invece siamo tutti amici”, conclude Tudor dalla sala conferenze dell’Allianz Stadium.

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