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Juventus-Genoa, Tudor pretende già tutto: l’avvertimento alla squadra prima del match

Il tecnico bianconero ha condiviso le sue sensazioni a pochissimi minuti dalla sua prima panchina ufficiale all’Allianz Stadium

Inizia oggi l’avventura di Igor Tudor con la Juventus. Contro il Genoa l’allenatore croato esordisce come ‘titolare’ sulla panchina bianconera dopo l’esperienza da vice di Andrea Pirlo di ormai quasi cinque anni fa. La vittoria del Bologna ha messo ulteriore pressione alla squadra che si trova davanti ai propri tifosi tornati a sostenere sperando di vedere soprattutto l’atteggiamento giusto.

Igor Tudor – calciomercato.it

Ai microfoni di ‘Dazn’, lo stesso Tudor ha parlato delle sue emozioni in quella che considera casa sua dopo le vittorie vissute da calciatore e l’accoglienza super dei sostenitori juventini ieri sera fuori dall’hotel: “È stato bello, emozionante, i tifosi sono stati sempre importanti soprattutto in questo momento nel dare sostegno, soprattutto ai ragazzi. Dobbiamo partire forti, ok le emozioni ma c’è da fare risultato, da fare quello che serve, ovvero vincere”. Sulla condizione fisica della squadra: “È una incognita perché abbiamo fatto due allenamenti insieme, c’erano i nazionali, ma abbiamo lavorato, abbiamo provato a giocare tatticamente e fisicamente, spero di vedere già cose concrete e penso che qualcosa si deve vedere per forza. Ho trovato ragazzi vogliosi di fare bene, la squadra è forte, spero di partire bene”. Insomma, poco tempo sì ma Tudor pretende già risultati dalla propria squadra, non c’è tempo da perdere.

Poi ancora sulla partita: “È importante partire forte e partiremo forte, ma la partita è lunga, bisogna essere sempre gli stessi, bisogna andare forte sempre, se non per tutta la partita finché si può, sia vincendo che perdendo. Si va sempre forte, poi vediamo quanta benzina c’è, ci sono cinque cambi, nel calcio di oggi è sempre importantissimo”. Insine sulla differenza di essere alla Juve per i giocatori: “Sono generazioni diverse, gli va insegnato cosa vuol dire ma in fretta, poi il calcio è sempre calcio. Bisogna fare le cose giuste, quello che fa la differenza. Si deve vincere ed è quello che conta, ma facendo le cose giuste, lavorando sodo durante la settimana”.

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