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Conte e la minaccia Juve: “Siamo a 9 punti dal 5° posto. L’anno fermo mi ha fatto bene”

Le parole di Antonio Conte a seguito del successo al Maradona contro i rossoneri: dalla minaccia Juventus al suo anno sabbatico

Il Napoli vince e convince in casa contro il Milan, nonostante le assenze e i problemi all’ultimo secondo. Antonio Conte, infatti, vuole sottolineare l’impegno dei suoi ragazzi. E nel corso della conferenza stampa, ringrazia il suo ultimo anno trascorso a studiare.

Antonio Conte
Le parole di Conte in conferenza (ANSA) Calciomercato.it

Sull’assenza di McTominay e il cambio piano partita: “Penso che quando capitano queste situazioni che ti cambiano i piani, sono giorni che odi di essere allenatore. Perché ti arriva un problema serio e devi risolverlo. Oggi è stata una giornata faticosa e sono contento perché ho avuto una grande risposta dai ragazzi. Frank Anguissa non sarebbe dovuto partire dall’inizio. Abbiamo rischiato in quanto McTominay non c’era. Quando mancavano un po’ di forze ad Anguissa e quando è uscito Lobokta, è diventato difficile gestire la situazione. Complimenti ai ragazzi che sono entrati. Mi auguro di poter recuperare tutti, solo così possiamo continuare a dare fastidio. Se perdiamo pezzi importante, qualcosina per strada possiamo lasciarla”

L’anno sabbatico di Conte: “Devo dire grazie, ho studiato tanto”

Sui punti e la classifica: “Sono stati tre punti importanti, abbiamo 9 punti sulla quinta in classifica in ottica Champions (Occupato dalla Juventus ndr). Stiamo lì con tutte le difficoltà che abbiamo incontrato in questi mesi”.

Conte segue il match piuttosto corrucciato
Conte glissa sul suo futuro: le sue parole dopo Napoli-Milan (LaPresse) – Calciomercato.it

Sull’anno senza allenare: “L’anno scorso ho studiato tanto e penso che essermi fermato e vedere tante situazioni mi abbia molto ampliato le conoscenze. Cambiare tante volte e tante situazioni tattiche è difficile. Io penso che devo dire grazie all’anno scorso che sono stato fermo, mi sento più forte di prima. Quello che ho imparato l’anno scorso l’ho messo all’opera quest’anno. E devo dire grazie ai ragazzi”

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