Scoppia il caso nel massimo campionato italiano con la società che alza la voce e prospetta un possibile ricorso
Aumenta la tensione in Serie A con l’avvicinarsi delle giornate conclusive del campionato. In palio ci sono punti importanti per la classifica. Dalla lotta scudetto a quella salvezza, tutto o quasi è ancora in ballo ed allora ogni partita può risultare decisiva.

Lo è sicuramente Empoli-Cagliari, scontro diretto per la salvezza, in programma domenica prossima. Gli azzurri sono diciottesimi, i sardi quindicesimi con sei punti di vantaggio: una sfida che per la squadra di Nicola può rappresentare uno snodo fondamentale per blindare la salvezza, così come fondamentale può essere per D’Aversa e le speranze di non retrocedere.
Una sfida però anticipata da vibranti polemiche: il club sardo, infatti, ha protestato contro la decisione dell’Empoli di mettere in vendita i biglietti per il match, non consentendo però l’acquisto dei tagliandi ai residenti in Sardegna. Una scelta che ha fatto infuriare il presidente Giulini e tutta la società rossoblù.
Empoli-Cagliari, insorgono i sardi: “Ricorso al Tar”
Nel comunicato il Cagliari sottolinea come ad oggi il club “non è a conoscenza di alcun provvedimento ufficiale che confermi questo divieto” e, in attesa di un provvedimento delle autorità, auspica “che le istituzioni preposte considerino attentamente le ben note difficoltà legate all’insularità, che già rendono complessi gli spostamenti della tifoseria rossoblù”.

Il Cagliari evidenzia come molti tifosi hanno già acquisto biglietti aerei o traghetti per arrivare in toscana: “Ci auguriamo pertanto che venga assicurata ai nostri sostenitori la possibilità di esercitare liberamente il proprio diritto a seguire la squadra in trasferta”. Inoltre nella nota si legge ancora: “Esprimiamo forti perplessità per eventuali decisioni che continuino a penalizzare in modo indiscriminato e ingiustificato un popolo intero, tradizionalmente leale e ospitale, che intende vivere l’evento sportivo nel rispetto delle regole e dello spirito sportivo”.
Per tale motivo la società del presidente Giulini auspica un intervento delle istituzioni “affinché si eviti una discriminazione territoriale e si garantisca la piena tutela dei diritti della tifoseria rossoblù. Ricordiamo che in caso di provvedimento di divieto di trasferta i nostri tifosi potranno presentare ricorso al TAR per la revoca dell’ordinanza – come avvenuto con successo recentemente da parte dei tifosi della Fiorentina per la trasferta a Monza – oppure chiedere il risarcimento dei danni derivanti dai costi già sostenuti per acquistare biglietti di trasporto”.