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Calciopoli, Moggi torna all’attacco: “Perché hanno tolto due Scudetti alla Juve?”

Dopo molti anni, precisamente diciannove, continua a far discutere la famosa inchiesta denominata ‘Calciopoli’

Nel 2026 si celebrerà il ventennale di ‘Calciopoli‘, l’inchiesta che sconquasso il calcio italiano alla vigilia del Mondiale del 2006, poi vinto dalla Nazionale Italiana guidata dal commissario tecnico Marcello Lippi in finale, ai calci di rigore, contro la Francia di Zinedine Zidane.

Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, ad un evento
Luciano Moggi (LaPresse) – Calciomercato.it

Una stagione, quella relativa a questa indagine, che definire bollente è poco per chi ha avuto modo di seguirla in quegli anni. Alla fine del processo sportivo, la Juventus fu spedita in Serie B e, dopo la camera di conciliazione e arbitrato del Coni, punita anche con nove punti di penalizzazione. Luciano Moggi, all’epoca direttore generale del club bianconero, fu radiato da qualsiasi incarico nell’ambito dello sport italiano, mentre al club fu revocato il titolo di campione d’Italia 2004/2005, non assegnato quello del campionato successivo, poi conferito all’Inter dell’allora presidente Massimo Moratti.

Il calcio italiano fu investito da uno tsunami sportivo che ancora oggi, a distanza di diciannove anni, continua ad avere scorie. A maggior ragione dopo la sentenza della Corte Suprema di Cassazione che, nell’ambito dell’azione promossa per un risarcimento danni in sede civile da Bologna, Brescia e dall’allora massimo dirigente rossoblu Giuseppe Gazzoni Frascara, ha deciso che “non c’è prova che le frodi sportive, realizzate o tentate, emerse dall’inchiesta su Calciopoli abbiano influenzato in modo rilevante l’esito della stagione calcistica 2004/05”, quella precedente allo scoppio della scandalo. Un pronunciamento definitivo che pone fine alla questione. Ma le polemiche non si fermano.

Moggi torna all’attacco di Calciopoli: “Combatto per chi è morto”

Intervenuto sul canale Twitch di ‘Juventibus’, l’ex dirigente della società piemontese è tornato all’attacco con parole decisamente forti: “Se la cassazione civile ha detto che nessuno ha subito danni, se la giustizia sportiva ha detto che il campionato era regolare e nessuna partita è stata alterata, perché hanno tolto due Scudetti alla Juventus? Non combatto per me, ma lo faccio per chi ha subito danni enormi da questa vicenda. Per quelli che hanno perso il lavoro e qualcuno è addirittura morto. A chi ha subito questo torto, non passerà mai, un torto voluto che non è stato mai provato né esistente“. Una presa di posizione netta che Moggi ripete dal primo momento e che, in questa anni, non è mai cambiata.

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