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Rescissione anticipata con DAZN, campionato nel caos: risarcimento da 600 milioni di euro

DAZN chiude anticipatamente l’accordo con il campionato, ora scoppia il caos: chiesto un risarcimento da ben 600 milioni di euro 

Caos tra il campionato e DAZN, con la nota emittente televisiva streaming che avrebbe richiesto la chiusura anticipata dell’accordo. Una decisione che farà scoppiare sicuramente il caos intorno alla lega e tra i tifosi, che ancor prima della fine della stagione si ritroveranno senza una piattaforma sicura per guardare le ultime partite di questo campionato.

Il logo di DAZN sul microfono
Rescissione anticipata con DAZN, campionato nel caos: risarcimento da 600 milioni di euro (LaPresse) – Calciomercato.it

La notizia arriva in queste ore e ha subito fatto il giro del mondo, sia per la sua importanza, che per il timing con cui è arrivata. DAZN, infatti, non avrebbe intenzione di aspettare neanche l’attivazione della clausola rescissoria di uscita, prevista per il prossimo mese di dicembre.

DAZN, addio al campionato: chiesti 600 milioni di euro

Secondo quanto riportato da RMC, DAZN starebbe pensando di dire addio alla Ligue 1 già alla fine di questa stagione, rescindendo il contratto con la LFP. Una mossa che, se confermata, potrebbe scuotere il mondo del calcio francese. Ma cosa sta succedendo tra la piattaforma britannica e il campionato francese?

Quella tra DAZN e la Ligue 1 è una relazione iniziata in salita. La scorsa estate, dopo mesi di ricerche per trovare un broadcaster, la LFP aveva deciso di giocarsi la carta combo DAZN-beIN Sports. La piattaforma britannica si era accaparrata i diritti per trasmettere 8 partite su 9 di ogni giornata di Ligue 1, versando ben 400 milioni di euro a stagione.

BeIN Sports, dall’altra parte, aveva ottenuto l’ultima partita per 100 milioni di euro (80 per i diritti TV e 20 come sponsorizzazione ndr). Un accordo che sulla carta sembrava promettente, ma che oggi appare estremamente fragile dati gli ultimi sviluppi.

DAZN e Ligue 1: contratto a rischio dopo solo un anno

L’obiettivo di DAZN era chiaro cioè quello di raggiungere 1,5 milioni di abbonati entro la fine del 2025 per rendere sostenibile l’investimento nei diritti TV della Ligue 1. Ma a oggi, stando alle stime che trapelano, la piattaforma si ferma a circa 600.000 utenti, molto meno della metà. Qualcosa non ha sicuramente funzionato e i rapporti con la LFP si sono incrinati mese dopo mese.

Il logo di DAZN sul microfono del bordocampista
DAZN e Ligue 1: contratto a rischio dopo solo un anno (LaPresse) – Calciomercato.it

A gennaio, DAZN ha dato il primo segnale di insofferenza, ritardando il pagamento della sua quota. Le accuse? Pesantissime, dato che la LFP non avrebbe fatto abbastanza per combattere la pirateria, un problema che in Francia è una piaga per le piattaforme streaming, e sarebbe stata poco trasparente sul reale potenziale di abbonati al campionato.

Non solo, i club, secondo DAZN, non si sarebbero impegnati a sufficienza per fornire contenuti esclusivi, quel valore aggiunto che potrebbe convincere i tifosi a procedere con un abbonamento. Insomma, un vero e proprio guaio che ha fatto saltare i nervi a entrambe le parti.

Diritti TV Ligue 1: DAZN minaccia l’addio

Nonostante abbia poi saldato il debito, DAZN non sembra intenzionata a mollare la presa. La piattaforma ha alzato la posta in gioco, chiedendo un risarcimento monstre di 573 milioni di euro alla LFP. Una cifra che lascia spiazzati e che, secondo i rumors, sarebbe giustificata da presunte inadempienze contrattuali e da una “mancanza di onestà di mercato” da parte della lega francese. Attualmente, è in corso una mediazione sotto l’occhio vigile della giustizia, ma i progressi sono lenti.

L’incertezza regna sovrana. RMC ipotizza che il contratto tra DAZN e Ligue 1 possa saltare già a fine stagione, dopo gli spareggi di maggio. Non una semplice possibilità, ma un’ipotesi concreta. DAZN non vorrebbe nemmeno aspettare la clausola di uscita prevista per dicembre 2025, che le permetterebbe di tirarsi indietro dopo due anni se non raggiungesse il target di abbonati.

L’idea sarebbe di mollare tutto “il prima possibile”, magari dopo aver comunicato le sue intenzioni alla LFP. E c’è di più, la piattaforma starebbe valutando di rinunciare alla clausola in cambio di una compensazione economica. Un gioco di strategia con in palio milioni di euro e il futuro del calcio francese.

Ma chi prenderebbe il posto di DAZN? Amazon Prime ha già detto no, Canal+ è ancora scottata dal passato, e beIN Sports da sola non basterebbe. L’idea di una TV interna alla lega, ventilata l’estate scorsa, potrebbe tornare in auge, ma servirebbe un miracolo per farla funzionare. Nel frattempo, la tensione tra DAZN e LFP è palpabile. E i tifosi? Stanno a guardare, sperando che il loro campionato non finisca in un vicolo cieco.

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