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Caos Milan, Musah ancora bocciato e dritto negli spogliatoi: ecco cosa è successo

Inizio da incubo per il Diavolo sotto per due gol già al decimo minuto per via dell’autogol di Thiaw e la rete del solito Kean

Sono bastati dieci minuti alla Fiorentina per trovare due gol a San Siro contro il Milan. I Viola sono andati in vantaggio al settimo minuto per via di un autogol di Malick Thiaw, poi ci ha pensato  Moise Kean a raddoppiare.

Yunus Musah
Musah sempre in campo: Conceicao poi lo boccia ancora, che confusione al Milan – Calciomercato.it

Il solito Milan ha dunque subito due reti ad inizio gara: il primo centro nasce per via un errore grossolano da parte di Yunus Musah, che ha perso malamente il pallone a centrocampo, dando campo libero alla squadra di Palladino.

L’americano è stata la sorpresa di formazione della serata: il calciatore, infatti, secondo le indiscrezioni della vigilia sarebbe dovuto partire dalla panchina, ma Sergio Conceicao ha deciso mandarlo in campo dal primo minuto, come ha sempre fatto in Serie A da quando è arrivato. Quando Musah è stato a disposizione – ha saltato il match di Napoli per squalifica – ha quasi sempre giocato dall’inizio. L’unica volta che è entrato dalla panchina è stato, infatti, contro il Como.

Musah sempre titolare, ma bocciato due volte: è successo ancora

L’americano si può dunque considerare un titolarissimo per Conceicao. Una scelta, questa, che lascia perplessi davvero molti.

Musah
Musah sempre titolare, ma bocciato due volte: è successo ancora (LaPresse) – Calciomercato.it

E dire che nel match contro la Lazio, il portoghese aveva deciso di togliere l’ex Valencia dal campo al 37esimo. Una decisione che sembrava una bocciatura totale e invece non è stato così.

Stavolta la partita di Musah è finita al 23esimo. Al suo posto spazio a Jovic, nonostante il gol dell’uno a due di Abraham. L’americano, tra i fischi, si è così recato direttamente negli spogliatoi visibilmente arrabbiato. Su invito di Conceicao, Florenzi è andato, poi, a richiamare l’ex Valencia, che una volta tornato in campo ha abbracciato il tecnico portoghese.

 

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