La 31esima giornata di Serie A ha registrato tanti episodi da moviola: dagli anticipi Parma-Inter e Milan-Fiorentina al posticipo Roma-Juventus
In attesa del monday night tra Bologna e Napoli, la trentunesima giornata di Serie A ha già visto tante polemiche per gli episodi nei big match. A far discutere è stato soprattutto il gol di Marcus Thuram in Parma-Inter.

Lungo check in sala Var, non per verificare la posizione di Mkhitaryan (che è regolare), bensì per verificare un eventuale tocco con il gomito dello stesso attaccante francese dopo aver colpito male col piede. Purtroppo il caso non è stato analizzato ad Open Var su Dazn, quindi non è a disposizione l’audio con l’arbitro Doveri. A fine gara l’esperto arbitrale Luca Marelli, ha mostrato replay zoomati da un paio di angolazioni in cui sembra che il tocco non ci sia stato. Ma è lecito chiedersi se anche Mariani e Meraviglia al Var abbiano avuto la stessa certezza, oppure se siano stati ‘costretti’ a confermare la decisione di campo e quindi convalidare il gol per mancanza di immagini chiare in senso opposto.
Due rigori chiesti dalla squadra di Chivu, ma Mkhitaryan colpisce il pallone e non Ondrejka nel primo caso e la spinta di Carlos Augusto su Camara – oltre ad essere leggera – avviene poco prima dell’ingresso in area. Rischia Zalewski per il brutto fallo su Pellegrino: a salvarlo dal rosso diretto è il fatto che ritrae il piene e non colpisce l’avversario con i tacchetti esposti, bensì con la tibia. All’ultimo secondo, lo stesso esterno polacco viene atterrato sul lato corto dell’area: mancano punizione e ammonizione.
Milan-Fiorentina, un paio di sviste per Ayroldi
Partita difficile da arbitrare quella tra Milan e Fiorentina. Giusto far finire l’azione e poi annullare il gol di Ranieri: c’è fallo di Parisi su Reijnders prima del tiro del difensore viola. Si perde, ma non era facile, il giallo per Walker che colpisce imprudentemente lo stesso Parisi a palla lontana.

Non ci sono scuse, invece, sull’errore per il fallo di Pongracic su Leao. Non è rigore perché il contatto avviene fuori area, ma la spinta avviene a due mani. Leao applaude ironicamente e viene ammonito.Manca un elemento per il rosso per il DOGSO: ci sono possesso palla, impossibilità di altri difendenti di intervenire e distanza dalla porta, ma non la direzione generale dell’azione, dal momento che l’attaccante portoghese ha il corpo ‘puntato’ verso la bandierina. Il Var quindi non può intervenire. Non interviene nemmeno, e giustamente, in Roma-Juventus: il tocco di mano di Kelly sul tiro di El Shaarawy non è punibile perché è vicino al corpo e in dinamica il movimento è congruo.