L’affare col Milan sembrava virtualmente chiuso eppure le cose non sono andate per il verso giusto. Spunta un altro annuncio
Il Milan vive una stagione tutt’altro che indimenticabile tra cambi di allenatore, un gioco che non decolla e i risultati che non arrivano. Il pareggio in rimonta contro la Fiorentina non basta per uscire dalla fase di difficoltà e conferma l’enorme incostanza della compagine rossonera, ormai molto lontana dalla possibilità di agguantare un piazzamento Champions.

Al contempo però il Milan lavora già sul futuro che non passerà solo dalla scelta del nuovo allenatore. A subire una rivoluzione sarà anche il quadro dirigenziale con l’inserimento di una figura di spicco. In questo senso nelle scorse settimane si era parlato dell’ex juventino Fabio Paratici che sembrava un affare virtualmente chiuso, con tanto di stretta di mano. Il dirigente italiano era il era il prescelto di Giorgio Furlani con annesso blitz londinese ma alla fine la situazione non è andata in porto.
Calciomercato, Milan-Paratici: “Ci sono state pressioni molto forti”
Ad approfondire la questione ci ha quindi pensato il giornalista Ivan Zazzaroni, che ai microfoni di ‘Pressing’ si è soffermato sulla questione delle pressioni: “Il contratto di Paratici era pronto, aveva in mano il contratto. Le pressioni ci sono state, molto forti, sono arrivate anche a livello federale. Lo dico molto chiaramente. Paratici non deve rientrare in Italia, vorrei capire per quale ragione. Al di là del fatto che sicuramente ha commesso degli errori, è stato punito e la sua squalifica si esaurisce il 20 di luglio”.

Il collega ha quindi completato dicendo: “Se uno che è stato squalificato, una volta che è finita, non può più lavorare in Italia basta dirlo, aggiungi una postilla nella legge… Non è radiato eh. Pare che non possa più lavorare in Italia”.