Il difensore francese in conferenza dopo il pareggio all’Olimpico che tiene tutti in vista nella corsa Champions League
La Juventus pareggia in casa della Roma e resta a contatto con tutte le altre concorrenti per la Champions, accorciando anzi sull’Atalanta in attesa del risultato del Bologna.

Le parole del difensore centrale bianconero in conferenza stampa:
Cosa è cambiato in questi dieci giorni? “C’è un po’ di amarezza. Il risultato ci porta comunque avanti verso la nostra strada. Abbiamo avuto tutta la settimana per lavorare bene, sul giro palla, sulle fasce”.
Giocate a tre, fai tanto anche in avanti. “Devi dare tanto a livello fisico, quando vedi poi i compagni vincere duelli ti dà una carica in più. Poi abbiamo le posizioni, ma è una questione di come lo interpreti”.
La chiusura più difficile che hai fatto? “Quella sul tiro di Cristante forse è la più bella”.
Cosa non ha funzionato sul gol della Roma? “Non ho ancora rivisto, non posso essere sicuro. Ma è facile quando perdi duelli in area, è sempre pericoloso, forse anche io potevo reagire più velocemente. Loro magari hanno avuto più volontà”.
Risultato giusto? “No, è giusto solo se vinciamo noi. Parlando dei dettagli abbiamo proposto di più, anche se nel secondo tempo si sono messi meglio ma per me abbiamo proposto di più”.
Sono due punti persi o uno guadagnato? “Dobbiamo stare sul positivo, la Roma veniva da una serie di vittorie, ma tutti i punti sono importanti e cerco di stare focalizzato su questo”.
Sul lavoro con Tudor, è faticoso? “Con la Juve è sempre faticoso. Io cerco sempre di mettere le basi sulle sue esigenze, è stata una settimana lunga. Abbiamo avuto la fortuna di averne poche”.
Sei entrato nel cuore dei tifosi. Potresti rimanere, come reagiresti in caso di conferma? “Ad essere onesto, io guardo poco tutti i social o queste cose qui. Siamo tutti professionisti, sai quanto hai giocato bene o male. Se vuoi guardare le cose èper soddisfare il tuo ego, ma alla fine per essere onesto mi cambia poco, sono pagato lo stesso fino a giugno (ride, ndr), poi vedremo. Se arriva (la conferma, ndr) sarò anche felice”.
Sentite l’obbligo di arrivare in Champions? “C’è l’obbligo perché è l’obiettivo dalla prima giornata. Vuol dire che cambia poco, avevamo sempre obiettivi alti, vincere ogni partita, obbligo o no ci sentiamo col dovere di farlo, saremo tutti felici se raggiungeremo la Champions, è la nostra volontà”.