L’ex ct della Nazionale ha declinato l’ultima proposta per tornare subito in panchina dopo l’esonero inevitabile
Roberto Mancini resta tra gli allenatori più importanti ancora liberi da accordi e contratti. Dopo la fine dell’avventura con la Nazionale Italiana e poi quella dell’Arabia Saudita, il tecnico di Jesi resta in attesa di una chiamata importante per tornare in pista. A novembre ci aveva pensato la Roma prima dell’arrivo di Ranieri, c’erano stati contatti ma non sono diventati così approfonditi né ufficiali. Il suo nome è tornato prepotentemente alla ribalta per la Juventus, soprattutto con l’esonero di Thiago Motta. Ma le due parti cercavano cose diverse, Mancini non ha mai realmente aperto a un ruolo di traghettatore come invece ha fatto Igor Tudor.

Non a caso, lo stesso ex ct azzurro qualche giorno fa – come vi abbiamo documentato su Calciomercato.it – aveva fatto intendere la sua idea. Ovvero, se un club prende un allenatore di deve crederci e dargli tempo. Un pensiero che cozza totalmente con il “sarà allenatore fino a fine stagione e nel Mondiale per Club, poi vedremo” di Giuntoli alla presentazione di Tudor. Mancini resta comunque nella lista delle big a caccia di un allenatore per la prossima stagione, è un nome di prestigio che può far gol a tanti. Magari anche alla stessa Juventus, al Milan oppure alla Roma anche se la pista giallorossa si è raffreddata parecchio rispetto a novembre. Nelle ultime ore è spuntata invece una suggestione a dir poco romantica per lo jesino.
Mancini, no alla Sampdoria: avanza Iachini
Sì, perché intanto in Serie B sta incontrando difficoltà enormi la Sampdoria che ieri è uscita sconfitta anche dal campo dello Spezia. La situazione di classifica è disperata, i blucerchiati sono addirittura terzultimi con soli 2 punti di vantaggio sulla Salernitana e 6 sul Cosenza ultimo. Questo vuol dire che la retrocessione in Serie C è scenario più che possibile. Una caduta libera della squadra di Semplici, arrivato a dicembre, che va verso l’esonero dopo 15 punti in 16 partite.

Il nome di Roberto Mancini è spuntato in una chat dei campioni d’Italia con la Samp nel ’91, poi qualche contatto è arrivato anche con la presidenza ma con loro anche il prevedibile ‘no’ dell’ex ct della Nazionale. Per questo il ritorno a Genova in blucerchiato di una leggenda del Doria rimarrà appunto una suggestione estremamente romantica, almeno nelle vesti di allenatore, mentre non è escluso un ruolo dirigenziale. La realtà può chiamarsi invece Beppe Iachini, che ha aperto: anche per lui sarebbe un ritorno dopo 13 anni. Tra le opzioni anche Pasquale Marino, comunque indietro.