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Juve, Motta fa ancora discutere: “Non ha aiutato Koopmeiners. Paratici-Milan? Anomalo” | ESCLUSIVO

Dopo il pareggio dell’Olimpico contro la Roma, si torna a parlare dell’olandese e del futuro della guida tecnica della Juventus

Sono passate meno di trentasei ore dall’1-1 contro i giallorossi di Claudio Ranieri, sfida delicata in chiave qualificazione alla prossima edizione della Champions League, ma tiene ancora banco l’ex allenatore Thiago Motta.

Koopmeiners cerca di controllare in pallone in una sfida di Champions
Teun Koopmeiners (LaPresse) – Calciomercato.it

In particolare, il riferimento è a Dusan Vlahovic, tornato titolare nelle due partite disputate con Igor Tudor sulla panchina, dopo l’esonero dell’ex allenatore del Bologna, contro il Genoa di Patrick Vieira e, appunto, i giallorossi di Claudio Ranieri. La situazione contrattuale del bomber serbo, in scadenza di contratto il 30 giugno 2026, non si sblocca e non sembrano esserci, almeno allo stato attuale, novità di rilievo in arrivo per quanto riguarda un eventuale nuovo accordo. E l’addio a fine stagione è sempre più vicino. “La vicenda Vlahovic è simbolica, anche per far capire le difficoltà della Juve che non affondano in queste ultime settimane – le parole del giornalista de ‘La Stampa’ Gianluca Oddenino a ‘Ti Amo Calciomercato‘ sul canale Youtube ufficiale di Calciomercato.it – Sul numero 9 hanno fatto un investimento molto importante, economico e sportivo. Le cose, però, non sono andate per il verso giusto. La partita del futuro è ancora tutto da giocare, la Juve non vuole perderlo a zero. Ha due strade, rinnovare o venderlo a luglio, ma la situazione mi sembra abbastanza segnata”.

Il discorso, poi, si sposta su Teun Koopmeiners, l’acquisto più importante della mercato estivo: “Credo sia ormai una questione fisica e mentale, il giocatore è divorato dall’ansia di prestazione. La telenovela estiva ha lasciato strascichi sul calciatore. Aggiungiamo che i compiti tattici che Motta gli ha affidato di volta in volta, sempre diversi, non lo hanno aiutato“. Dunque, nel mirino sì le prestazioni dell’olandese, ma dettate anche da una situazione fisica e tattica che lo hanno messo in grande difficoltà, vista la mancata preparazione estiva e le posizioni in cui è stato messo a giocare da Motta fino alla sua permanenza a Torino. Adesso, con Tudor, si sta andando verso una ricerca del miglior ‘Koop’ attraverso un recupero graduale, sotto tutti i punti di vista.

Oddenino su Tudor: “Traghettatore, lo dice il contratto. Paratici al Milan? Non lo sapremo mai”

Inevitabile affrontare un altro tema sul tavolo, quello della futura guida tecnica della squadra piemontese, affidata fino al Mondiale per club al trainer croato. “Tudor destino segnato? Che sia un traghettatore lo dice il suo contratto, la certificazione che la Juve ha agito per salvare questa stagione e tenersi le mani libere per il futuro – continua Oddenino – Certo, se dovesse vincere tutte le partite e il Mondiale per Club, sarebbe complicato lasciarlo andare. Credo poco ad un allenatore straniero, ma non c’è la sensazione che la Juve abbia già in mano il nuovo tecnico per la prossima stagione”.

Infine, un passaggio anche sulla vicenda che ha coinvolto Fabio Paratici e il Milan. Una trattativa saltata al momento delle firme, quando, ormai, era tutto fatto. “È un evento insolito, era noto che avesse più di un accordo con i rossoneri. Mi fa un po’ strano pensare che all’improvviso il Milan abbia scoperto della squalifica di Paratici e del processo Prisma. Non voglio pensare che lo abbiano saputo dai giornali. Sarei curioso di sapere cosa è successo veramente, non lo sapremo mai probabilmente. Però, è anomalo, molto anomalo, non è una cosa da Milan. Qualcosa è successo, evidentemente, le parti erano molto avanti. Ne escono male un po’ tutti”, ha concluso Oddenino ai nostri microfoni.

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