Le ultime sul futuro del tecnico legato al Napoli di De Laurentiis da altri due anni di contratto
“Del doman non v’è certezza”. Ci scuserà il buon Lorenzo de’ Medici se usiamo un suo famoso verso per introdurre l’argomento relativo al futuro di Antonio Conte. Futuro, per l’appunto, su cui non vi è certezza nonostante altri due anni di contratto da 8 milioni l’anno col Napoli.

Con il tecnico leccese è sempre difficile sbilanciarsi, tanto è imprevedibile nella sua prevedibilità. Che è quella di arrivare pressoché sempre a uno strappo con la società, per poi sbattere la porta e andare via. Dalla Juve all’Inter, se Paganini non si ripete… Conte invece decisamente sì. È tra i migliori in circolazione nel lavoro sul campo, ma anche uno dei migliori a cadere sempre in piedi.
Vedremo se si ripeterà anche stavolta, perché sopra di lui c’è un proprietario e un presidente per cui i contratti non sono carta per le uova. Solitamente li fa rispettare, coi suoi modi di rado diplomatici. Sulla voglia di cambiare aria di Conte, che ricordiamo essere andato al Napoli in mancanza di destinazioni migliori e a lui più gradite, potrebbero avere un peso le sirene torinesi.
Nella fattispecie quelle bianconere, considerato che sono anni che che desidera tornare alla Juventus. E se Elkann dovesse davvero dare il via alla rivoluzione societaria, puntando su Chiellini e accantonando Giuntoli, il nome di Conte diventerebbe automaticamente il più accreditato per la panchina juventina.
Sul futuro di Antonio #Conte potrebbe anche incidere il processo sportivo relativo al caso #Osimhen. Chissà…
— Mirko Nicolino (@mirkonicolino) April 8, 2025
Processo Osimhen, Napoli a rischio penalizzazione: “Potrebbe incidere sul futuro di Conte”
Secondo Mirko Nicolino di ‘Bianconeranews’, “sul futuro di Conte potrebbe anche incidere il processo sportivo relativo al caso Osimhen”, sogno mercataro di Cristiano Giuntoli. Fu proprio lui, nel 2020, a portarlo in azzurro per 76,3 milioni di euro. Contestualmente, però, la società di De Laurentiis vendette al Lille quattro calciatori (Palmieri, Karnezis, Liguori e Manzi) generando una plusvalenza complessiva di poco inferiore ai 20 milioni.

Sappiamo che la Procura federale ha chiuso le indagini e che, come sostengono alcuni addetti ai lavori, il Napoli rischierebbe una penalizzazione in classifica. Eventualmente, questo è certo, da scontare nel prossimo campionato. E chissà, senza Conte in panchina…