Si accende la pista riguardante un arrivo nel campionato italiano del figlio d’arte: come cambiano le carte in tavola
12 gettoni complessivi per un totale di soli 395 minuti totali impreziositi da due reti e due assist. La sensazione – ormai diventata qualcosa di molto più concreto – di faticare ad emergere e ad imporsi con costanza. Una concorrenza da urlo, ulteriormente ‘rivitalizzata’ dal rinnovo di Momo Salah. L’avventura di Chiesa tra le file del Liverpool – insomma – porta in dote tanti dettagli per poter essere definita assolutamente fallimentare.

Complice anche una condizione fisica che soprattutto nei primi mesi non è riuscita a decollare, il figlio d’arte non è mai stata una prima scelta di Arne Slot che senza mezzi termini ha relegato l’ex Juventus ad un ruolo di comprimario. Chi si aspettava che, a campionato ormai indirizzato, Chiesa riuscisse a garantirsi qualche minuto in più, è stato chiamato a rivedere i suoi piani. Anche per questo – con una sessione estiva di calciomercato che potrebbe rivelarsi cruciale per il suo futuro – Chiesa sta cominciando a guardarsi intorno alla ricerca della soluzione più congeniale. A dispetto delle smentite fatte trapelare in tempi e in modi diversi, infatti, il Chiesa back in Serie A non è affatto un’opzione da escludere e potrebbe prendere piede qualora si materializzassero i presupposti propizi.
Chiesa in Serie A, il Milan non è solo: tutte le possibili soluzioni
A tal proposito, trapelano interessanti aggiornamenti dall’Inghilterra. Secondo quanto evidenziato da CaughtOffside, il club italiano che negli ultimi giorni ha lanciato segnali di un certo tipo pro Chiesa sarebbe il Milan, attento all’evolvere della situazione riguardante l’esterno offensivo.

I rossoneri si sarebbero aggiunti ad un folto gruppo di club inglesi (tre nello specifico, non nominati) intenzionati a valutare il da farsi per capire se – ed eventualmente in che modo – poter affondare il colpo con il Liverpool. Dal canto suo, i Reds fino a questo momento non hanno aperto all’ipotesi di un prestito del jolly italiano, valutato circa 30 milioni dal club inglese (stando alla fonte sopra citata). Va da sé che, nel caso in cui il Liverpool dovesse effettivamente abbassare le proprie pretese, dicendo sì ad un prestito con diritto di riscatto, diverse squadre italiane potrebbero ritagliarsi interessanti spazi di manovra.
Oltre al Milan, infatti, non vanno affatto esclusi dalla corsa al calciatore né la Roma (molto attiva sul calciatore la scorsa estate) né l’Inter (con Marotta da sempre un maestro nello sfruttare questo tipo di soluzioni). La corsa, insomma, è assolutamente aperta e non sono affatto esclusi colpi di scena. Nel corso delle prossime settimane, in un senso o nell’altro, ne sapremo di più.