La vicenda Osimhen e la possibile penalizzazione degli azzurri restano di grande attualità ed emerge ora il paragone con la Juve e le dichiarazioni di un tesserato
La questione Napoli continua a tenere banco. La vicenda è ormai più che nota ed è relativa alle operazioni distinte di due acquisti del club azzurro nel recente passato. La prima è quella dell’arrivo di Manolas dalla Roma, la seconda e più corposa è quella di Osimhen, arrivato nel 2020 dal Lille per 76 milioni di euro. Un affare allargato in cui sono rientrati anche altri calciatori, che hanno fatto invece il percorso opposto: il portiere Karnezis più tre giovani partenopei di cui poi si sono progressivamente perse le tracce. Per un totale di 20 milioni di euro iscritti dal Napoli a bilancio.

Per questo filone, però, nel 2022 il Napoli e l suo presidente De Laurentiis sono stati già prosciolti, non penalizzati in nessun caso né il club è stato deferito. In questi giorni però alla Procura della Federcalcio sono arrivati gli atti dalla Procura di Roma e questo può aprire a diversi scenari. Uno è che ovviamente resti tutto com’è, senza punizioni per nessuno in relazione al presunto falso in bilancio. L’altro è che emergano nuovi elementi probatori significativi che portino alla revocazione di quanto emesso tre anni fa e di conseguenza a un nuovo processo sportivo. E a quel punto spalancare anche la possibilità di una penalizzazione in classifica. Nel frattempo c’è chi fa un paralleto importante con la vicenda Juventus, chiamando un po’ alla disparità di trattamento.
Caso Napoli e penalizzazione, Ravezzani durissimo: “Perché per la Juve è successo tutto così velocemente?”
Il direttore di TeleLombardia Fabio Ravezzani è intervenuto durante ‘Top Calcio 24’ sottolineando le dichiarazioni di uno dei giovani ceduti al Lille dal Napoli: “La cosa bizzarra è che Liguori, ceduto al Lille per una valutazione iperbolica nell’operazione Osimhen, dice che al Lille non ci è neanche mai andato. E che il Napoli gli ha detto ‘No no, non andare, chi se ne frega. Poi hanno sciolto il mio contratto e io ho avuto la carriera condizionata da questo’. Abbiamo un reo confesso”.

Il giornalista continua: “Una situazione talmente clamorosa ed evidente che lascia intendere senza dubbio che come alla Juve è bastato il sospetto per dare 10 punti di penalizzazione in classifica, qui al Napoli siamo forse anche oltre il sospetto. O comunque il sospetto fortissimo che fosse una plusvalenza viaggiante che non ha neanche mai viaggiato, da Napoli a Lille. Ma perché per la Juventus è successo tutto così velocemente mentre per il Napoli stiamo aspettando perché l’acquisto di Osimhen risale ormai a tre anni fa?”