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Derby Lazio-Roma, Baroni: “Loro hanno tirato in porta due volte. E vi spiego il cambio di Isaksen”

Il tecnico biancoceleste soddisfatto della prova della sua squadra che sfiora la vittoria nel derby dopo una buona prestazione

La Lazio non riesce a portare a casa la vittoria nel derby contro la Roma dopo una prestazione positiva che meritava sicuramente la vittoria, sprecando troppi gol davanti alla porta.

Marco Baroni (LaPresse) – calciomercato.it

Nel postpartita le parole del tecnico biancoceleste:

Quanti rimpianti le lascia questa partita? “Ci dispiace, perché credo che la squadra ha fatto molto per meritare la vittoria. Svilar ha fatto parate importanti, abbiamo avuto tante occasioni, la Roma ha tirato in porta due volte. Siamo rammaricati ma la squadra ha centrato una preestazione importante, gli ho fatto i complimenti. Avevo chiesto di dare tutto. La partita va giocata e vissuta”.

Si aspetta qualcosa di più da parte dei suoi attaccanti? “Stanno bene. Oggi Taty ha fatto una buona partita, Dia deve ritrovare condizione, Pedro sta bene, ma sono fiducioso. Non voglio fare appelli, i tifosi non hanno bisogno ma giovedì con l’aiuto del nostro pubblico con questa energia strepitosa, dobbiamo pensare insieme di riprendere la gara”.

Quanto è stato allenante questo derby giocato all’attacco in vista di giovedì? Col Bodo sarà la partita più importante per la sua carriera? “Un passaggio importante per la Lazio, credo che potremo vedere un’altra partita rispetto a Bodo. C’erano condizioni difficili lì, a -3 percepiti, con nervischio, un terreno scivoloso, loro hanno fatto una partita pazzesca dal punto di vista fisico. Poi loro non hanno giocato perché la federazione li ha fatti riposare, ma non voglio alibi. Serve testa, con i nostri tifosi siamo convinti di poterla recuperare”.

Ora sembra che ci sia un problema di attaccanti, ma nonostante questo la Lazio è ancora in corsa su tutti i fronti. Come gestirà questa situazione? “Lo sapete. Ci sono dei colleghi, giocare tante partite è dispendioso, ma noi vogliamo andare avanti. C’è una parte fisica e mentale. No ncredo ci sia un problema attaccanti, si sono fermati giocatori importanti, ma la squadra non ha mai perso la sua identità. Le basi le abbiamo buttate, ora dobbiamo lavorare forte. Giovedì è un passaggio importante”.

Mandas ha scavalcato ormai Provedel? “Ha fatto una sola parata importante. Ma non c’è un problema Provedel-Mandas. Mandas ha vuto un comportamento semprededito alla squadra, ora che sta giocando Provedel ha lo stesso comportamento. Ora sono tutti titolari, non c’è una graduatoria. Solo utilizzando tutti possiamo portare avanti le competizioni. I subentrati? Dia è entrato bene, peccato sulla scivolata. Belahyane anche, Pedro ci ha dato brillantezza. La squadra stava facendo bene, con Taty avevamo programmato il cambio, ha bisogno di minuti e può ritrovarli solo giocando. Giovedì sarà titolare se recupererà ma sono contento. Ora la mia testa è solo lì però”.

Il cambio di Isaksen? “Era sfinito, aveva perso un paio di palloni in copertura. C’era bisogno che tenessero la palla. Dopo il gol nostro ci sono quei minuti in cui abbiamo perso il filo del gioco ma la Roma non è mai stata pericolosa in quei frangenti, chi è entrato ha fatto bene e giovedì ci sarà bisogno di tutti. Anche di chi è entrato e potrebbe giocare titolare giovedì”.

La squadra si è abbassata un po’. “In campo c’era la Roma, prima di venire ho dato dei dati. La Roma nelle ultime 15 ha fatto 6 punti più dell’Inter, loro hanno messo pressione alla partita, ci poteva stare, non abbiamo comunque sofferto né siamo andati in difficoltà. Poi c’è stato bisogno dei cambi, i ragazzi entrati hanno dato molto”.

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