Il punto della situazione sul nuovo Direttore sportivo per il Diavolo. Palla all’Amministratore Delegato rossonero per la scelta definitiva
Con la fumata nera per Fabio Paratici, Igli Tare è balzato in prima fila per il ruolo di Direttore sportivo al Milan. Non è certo un caso se nelle ore successive allo stop alle trattative per l’ex Juventus, il telefono dell’albanese sia tornato a squillare.

Contatti riavviati, dunque, per l’ex Lazio e il Milan. Contatti che però non hanno portato alla fumata bianca. Servirà ancora del tempo per capire se l’albanese sarà la scelta definitiva di Giorgio Furlani, che al momento non ha preso una decisione. Il nome dell’Amministratore delegato rossonero era quello di Fabio Paratici, ma ciò non significa che Tare non sia apprezzato. Serviranno però nuovi confronti per approfondire la conoscenza. Arrivano conferme così sul summit in agenda tra le parti, che potrà fare chiarezza sui programmi del Milan che dovrà nascere. In questi giorni, dunque, ne sapremo di più in merito al nuovo Direttore sportivo del Diavolo.
Milan: Ibra vota Tare, ma non basta
Igli Tare, come detto, ha guadagnato da giorni la pole position ed è arrivato il momento di sfruttare questo vantaggio per allungare.

L’albanese, come appreso da Calciomercato.it, ha il sì di RedBird, con Gerry Cardinale e Zlatan Ibrahimovic che approvano il suo profilo. L’ex Lazio ha anche un buon rapporto con Moncada. Un dettaglio non da poco, ma serve, dunque, il sì di Giorgio Furlani per la fumata bianca.
In questi prossimi giorni l’Ad del Diavolo avrà certamente le idee più chiare non solo in merito alla figura di Tare, ma anche su quelle di Manna, Sartori e D’Amico. Profili che piacciono, ma che sono sotto contratto rispettivamente con Napoli, Bologna e Atalanta. Non certo un dettaglio da poco e anche per questo Tare resta in vantaggio sulla concorrenza. Sullo sfondo, nonostante le smentite delle parti, resta Francois Modesto.