Contro la Juventus Scalvini ha sfoderato un’altra prestazione da predestinato assoluto: Gasperini lo incorona e l’Inter lo brama
Nella lunga serata dell’Allianz Stadium, dove è andata in scena una sfida esaltante tra Juventus e Atalanta, ha brillato ancora la stella di Giorgio Scalvini. Il difensore classe 2003 è il grande sogno della dirigenza dell’Inter per il dopo Skriniar.
Una prestazione solida, granitica, contro una squadra ferita e force come quella di Massimiliano Allegri. 90′ di classe e personalità, che non possono passare inosservati agli occhi di tifosi e addetti ai lavori. In conferenza stampa Gian Piero Gasperini ha risposto alla domanda di Calciomercato.it sulle prospettive di crescita di Scalvini, spendendo per lui parole preziose e confermando tutte le buone sensazioni che circondano il ragazzo d’oro. “Non c’è limite a migliorare, al peggio e al meglio non c’è mai limite. Però lui parte da tanto in alto eh. È un ragazzo di 19 anni, per me è un leader nonostante la giovane età, per come gioca, per come si allena e per la sicurezza che trasmette ai compagni. È un predestinato, assolutamente”. La risposta del tecnico della ‘Dea’, poi, si focalizza sulla crescita che può ancora avere e sul pericolo di vederlo partire verso nuovi lidi nei prossimi anni.
Gasperini si coccola Scalvini, ma avverte: “Se ce lo vengono a prendere facciamo fatica a difenderlo”
L’Atalanta negli ultimi anni ci ha abituato ad un modus operandi piuttosto chiaro: lanciare i migliori giovani del proprio Vivaio, che è un eccellenza e occorre sempre tenerlo a mente, e poi cederli per cifre più o meno elevate. Anche per Giorgio Scalvini il canovaccio potrebbe essere lo stesso.
A Gian Piero Gasperini si illuminano gli occhi quando parla di Scalvini: “È un giocatore che ha classe, può giocare in più ruoli perché sa giocare a calcio. E poi è baciato anche da una fisicità importante che potrà soltanto migliorare, perché ha fatto 19 anni a dicembre e penso che ci sia una bella differenza tra un ragazzo di 19 anni e uno di 22/23 anni”. Dall’alto del suo metro e novantaquattro il difensore di Chiari mette in difficoltà ogni attaccante, surclassandolo nel gioco aereo e dando del filo da torcere anche negli allunghi.
Un classe 2003 che può vantare già 33 presenze in Serie A, con un club come l’Atalanta peraltro, è merce rarissima. Lo sa bene Gasperini, che lo consegna al CT Mancini: “Credo che anche per la Nazionale sarà un valore aggiunto”. Lo sanno bene anche in viale della Liberazione a Milano, dove è edificata la sede dell’Inter. Come vi abbiamo raccontato su queste pagine, Skriniar è sempre più intenzionato a rifiutare l’offerta di rinnovo dei nerazzurri e mettere le tende sotto la Tour Eiffel.
Marotta e Ausilio sono già al lavoro per il sostituto, con il profilo di Djalo che piace molto, ma il grande sogno della dirigenza meneghina è proprio Giorgio Scalvini. La valutazione dell’Atalanta è importantissima, avendo sforato già quota 40 milioni di euro, e ottenere uno sconto non sembra essere una passeggiata. Gasperini, però, in conferenza si è espresso con grande sincerità e schiettezza: “Se a noi Scalvini ce lo vengono a prendere, facciamo fatica a difenderlo”. Un avviso per i tifosi della ‘Dea’, ma anche per tutte le squadre interessate.