Federico Baschirotto è una della più belle sorprese del campionato: il colosso del Lecce sta conquistando tutte le big di Serie A
La Cenerentola del campionato di Serie A è senza dubbio il Lecce, che sta scalando la classifica con idee e sostenibilità, ed il suo principe azzurro è Federico Baschirotto. Il centrale, con un fisico da principe Disney, si sta rivelando come uno dei migliori del campionato nel suo ruolo.
Nelle prime 23 presenze in Serie A Baschirotto ha mostrato grande personalità, guidando la retroguardia di Baroni in maniera magistrale, ma si è anche messo in evidenza per le sue doti da goleador. Sono già 3 le reti segnate in campionato dal numero ‘6’ del Lecce, che sui calci piazzati rappresenta una minaccia seria per le difese avversarie. Negli ultimi mesi tutti i grandi club italiani hanno iniziato ad osservare con attenzione le gesta di ‘BaschiRobocop’ e in estate Corvino potrebbe mettere a bilancio l’ennesima grande plusvalenza della sua carriera.
Baschirotto inarrestabile: in estate può arrivare la chiamata di una big
L’impatto di Federico Baschirotto è stato impressionante, superiore ad ogni aspettativa, ed in estate il suo percorso di crescita potrebbe prevedere lo step in una big di Serie A.
Il classe ’96 l’anno scorso era in forza all’Ascoli ed il suo valore era di 300mila euro, ma dopo questa prima stagione nella massima divisione italiana il suo valore si è decisamente impennato. Ora il cartellino del centrale si aggira intorno ai 10 milioni di euro e potrebbe fare al caso di molte big di Serie A.
A partire dalla Juventus, che in estate potrebbe salutare Leonardo Bonucci, e puntare su un profilo ‘low cost’ e italiano come quello di Baschirotto. Anche l’Inter dovrà sostituire Milan Skriniar, promesso sposo del Paris Saint-Germain, e la Roma dovranno completare il proprio pacchetto arretrato. Quello che conta, ora, è che Baschirotto continui a crescere con il Lecce. Come ha dichiarato l’agente di Ceesey a TvPlay riguardo al suo assistito: “Per il ragazzo Baroni è stato molto importante. Lui è un allenatore che gli ha aiutato a conoscere bene il calcio italiano e fargli capire quali sarebbero state le difficoltà da superare. Il mister poi deve guardare una squadra intera, questo è chiaro. Noi dobbiamo ringraziare tuttavia la società, l’allenatore e Corvino per la disponibilità dimostrata nei confronti del ragazzo”.