Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, ha presentato in conferenza stampa il match contro il Porto, valido per il ritorno degli ottavi di Champions
Quella di domani sarà una serata importantissima e decisiva per l’Inter targata Simone Inzaghi. I nerazzurri, infatti, dovranno affrontare il Porto di Sergio Conceicao fra le mura dell’Estadio do Dragao, cercando di proteggere il vantaggio dell’andata firmato Romelu Lukaku.
C’è un po’ di ottimismo, sebbene la squadra venga da un altro passo falso in campionato. Il percorso nella massima competizione europea, finora, è stato tutt’altro che deludente, ma ora arriva un’altra sfida da dentro o fuori e non si può pensare a ciò che è stato fatto. Quest’oggi mister Inzaghi ha presentato in conferenza stampa il match contro i portoghesi, come accade di consueto nel giorno della vigilia.
Alla domanda se c’è voglia di rivincita dopo l’ultima disfatta, Inzaghi ha risposto così: “Posso garantirlo. Abbiamo analizzato e visto la gara contro lo Spezia, però è passato. Nel calcio in qualunque caso non si vive di passato. Quella di venerdì è una partita che penso possa capitare una volta ogni 500 partite. Adesso pensiamo al Porto, che affrontiamo in uno stadio caldo. Hanno il nostro stesso obiettivo, ma vogliamo giocarsi le nostre canches nel migliore dei modi“. La gara di domani può rappresentare una ghiotta occasione per riscattarsi e invertire la rotta: “Partite simili le abbiamo già affrontate in stagione. Domani possiamo fare un grande salto, entrare nelle prime 8 d’Europa. Erano dieci anni che la squadra non raggiungeva gli ottavi per due anni di fila e quelli dell’anno scorso sono già un ricordo. Il Porto è abituato ad affrontare certe gare nel loro stadio, serve massima concentrazione“.
Spazio, poi, a Skriniar e Lukaku: “Per quanto riguarda la formazione, Lukaku o Skriniar, ho parecchi dubbi che domani scioglierò. In attacco ho ancora dei dubbi. Skriniar è fermo da due settimane, dovrò valutare. Ha dato grandi disponibilità per domani, perché è un grande giocatore di qualità e temperamento. Per Lukaku vediamo, c’è anche Correa che ha recuperato e può dare una mano”. Inzaghi, dal canto suo, è sicuro che l’arbitro Marciniak si renderà protagonista di una grande gara: “A Barcellona fece una grande gara, mi mandò fuori giustamente. Sono sicuro che domani farà una grande partita, perché è uno dei migliori arbitri d’Europa“.
Sulla vignetta provocatoria del Porto, il tecnico piacentino si mantiene equilibrato: “Noi possiamo controllare quello che viene dal campo e dalla squadra. Siamo consapevoli che abbiamo a che fare con una partita molto sentita, fra due squadre che sono arrivate fin qui con pieno merito superando due gironi complicatissimi. Domani andrà in scena la resa dei conti“. Il confronto con Zhang e la dirigenza, inoltre, avviene quotidianamente: “Ci confrontiamo quotidianamente. Ci si parla sempre con il presidente e i dirigenti dopo ogni match. Questo avviene sia nel bene che nel male, soprattutto nel male. Quando le cose vanno bene è tutto ok, mentre con qualche sconfitta sembra che vada tutto male. In Italia tutte le squadre stanno tenendo il livello dell’Inter. Siamo reduci da una sconfitta immeritata, ma questo è il calcio. I ragazzi li ho visti uniti come sempre e sappiamo che domani bisogna gestire la partita nel migliore dei modi“.
Porto-Inter, Inzaghi: “Non rispondo alle critiche”
Perché domani bisogna avere fiducia nell’Inter? “Per il nostro percorso in Champions. Tanti giornalisti presenti qua non so se ci vedevano agli ottavi di finale. Noi, però, ci credevamo tanto, perché sapevamo di poter arrivare a questo punto“.
Inzaghi, anche stavolta, sceglie di non rispondere alle critiche: “Fanno parte del mestiere, non ho mai risposto e non lo farò oggi alla vigilia di una partita così importante per la società e per i tifosi. So chi muove nel critiche nel calcio perché lo fa. Sono in questo mondo da tanto tempo e so come funziona. È il campo che parla, come accaduto in questi 18 mesi nel bene e nel male“. Infine, un commento sui punti di forza del Porto: “Sappiamo che affrontiamo una squadra di qualità , l’abbiamo osservata nel match di andata. Sono forti nell’uno contro uno. Le italiane negli ultimi anni hanno sempre sofferto con loro, ma ci siamo preparati nel migliore dei modi. Rispettiamo il Porto, però guardiamo soprattutto a noi stessi“.