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Pogba, ora che fai? La Juve ha deciso sulla rescissione e gli ha fatto una richiesta

La Juventus ha fatto sapere a Pogba di aspettarsi un gesto preciso, ma ad ora il francese non ha aperto

È senza dubbio uno dei momenti peggiori nella carriera di Paul Pogba, forse il peggiore. Il francese è entrato in un vortice negativo che sostanzialmente gli farà perdere tutta la stagione. Il suo ritorno alla Juventus è stato un disastro, tra scelte sbagliate e una buonissima dose di sfortuna. Perché la decisione di non operarsi subito al ginocchio optando per la terapia conservativa con l’obiettivo Mondiale è stata disastrosa.

Pogba, la Juve non pensa alla rescissione ma si aspetta qualcosa
Pogba – calciomercato.it

Un mese e mezzo buttato, poi l’intervento con cui ha saltato il Qatar e un iter riabilitativo lunghissimo, con continui stop e ritardi. Finalmente Pogba era rientrato, stava mettendo minuti nelle gambe, poi il nuovo infortunio. Domenica mattina su un calcio di punizione provato in allenamento lo stop che gli ha provato la lesione al flessore. Altri 20, forse 30 giorni di stop. “È crollato a livello morale”, ha detto Allegri dopo la Samp. Ieri il verdetto, Pogba è uscito con l’umore a pezzi dal J-Medical, tanto da non fermarsi neanche con i tifosi all’uscita: “Scusate, non ho la testa”. Il Polpo ad ora ha saltato 34 partite e altre ne salterà. Da lui qualcuno si aspetta un gesto particolare, in relazione all’ingaggio, che in realtà la società gli avrebbe già fatto sapere di gradire.

Juventus, niente rescissione con Pogba ma ora si aspetta un segnale

Come conferma ‘La Gazzetta dello Sport’, infatti, la Juventus al momento non ha in testa di arrivare a una rescissione unilaterale del contratto che lega Pogba ai bianconeri fino al 2026.

Pogba, la Juve non pensa alla rescissione ma si aspetta qualcosa
Pogba – calciomercato.it

Ma la dirigenza bianconera si aspetta, di sicuro apprezzerebbe molto, che Pogba rinunci a parte dell’ingaggio della stagione 2022/23, dimostrando attaccamento alla maglia. Una sorta di mini-risarcimento dopo la sua scelta – sbagliata – sull’operazione e i continui stop, rispetto agli 8 milioni dello stipendio percepiti mettendo piede in campo poco più di mezz’ora da agosto. Un po’ come fece Redondo al Milan. La Juventus, si legge sulla rosea, gli avrebbe chiesto almeno di rinunciare ai bonus del suo contratto, ma al momento dal francese non è arrivata nessuna apertura.

Non si tratta neanche di una questione meramente economica, non ci si aspetta che si dimezzi lo stipendio o rinunci a intere mensilità. Ma una sorta di segnale, un gesto d’onore, di riconoscenza e attaccamento: quello sì. Cosa su cui Pogba ad ora non ha dato invece risposte. Per la Juve conterebbe in ottica futuro, così come agli occhi della piazza che ora ce l’ha con lui. E ritrovare l’affetto della gente lo aiuterebbe anche a livello morale dopo l’ennesima botta. Come sottolinea anche ‘Tuttosport’, la società bianconera non ha assolutamente intenzione di scaricarlo né adesso né in estate. C’era stata un po’ di insofferenza nei mesi precedenti, ma Pogba aveva rimediato lavorando al massimo. Poi il nuovo baratro. Proprio quando domani compirà 30 anni.

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