Lukaku segna tre gol e trascina il Belgio nella prima partita di qualificazione agli Europei 2024 contro la Svezia. Una notte magica e un’esultanza polemica. Gli interisti sognano i suoi gol in nerazzurro
I tre gol di Romelu Lukaku contro la Svezia nel primo match di qualificazione agli Europei del 2024, fanno ben sperare l’Inter. Quello che resta da capire è se siano veramente un buon segno o lasciano il tempo che trovano.
Sicuramente sono un segnale positivo dal punto di vista di una condizione fisica che piano piano sta tornando a essere ottimale. Basti pensare ai quattro gol a porta vuota clamorosamente sbagliati contro la Croazia durante il Mondiale, che hanno segnato in qualche modo l’uscita del Belgio ai gironi.
D’altra parte c’è da dire che probabilmente non ci si può aspettare che al suo rientro in Italia, Lukaku segni tre gol a partita con la maglia dell’Inter. I numeri parlano chiaro, con i nerazzurri sono solamente quattro le reti in stagione, di cui due su rigore. Lukaku dal dischetto è infallibile, non ha mai sbagliato.
Big Rom è un giocatore devastante sotto porta, perché le sue caratteristiche fisiche e tecniche permettono un ottimale impiego del giocatore in questo modo. È il motivo per cui il belga all’Inter non rende come in Nazionale. O più banalmente, come nella sua prima esperienza nerazzurra, con Antonio Conte. Sia con Conte che con il Belgio, l’attaccante è messo nelle condizioni di segnare. Palla lunga e via a sfruttare velocità e fisicità, o palla sul piede a pochi centimetri dalla porta.
Con Simone Inzaghi il giocatore ha dapprima dovuto fare i conti con molteplici infortuni, e ora con un ruolo che non gli si addice. Il tecnico piacentino chiede al belga un lavoro di sponda, che non lo lascia libero in area e che non gli permette di essere prolifico.
Il gol contro il Lecce è la descrizione di Lukaku
Non è un caso che una delle due reti non segnate su rigore da Big Rom, sia stata in una partita giocata dall’Inter in modo molto contiano. Almeno per quanto riguarda il primo tempo.
Si tratta della prima rete in campionato, alla prima giornata contro il Lecce. Una vera rete “alla Lukaku”. Dimarco dalla sinistra crossa in area, pallone lungo che arriva a Darmian che appoggia per Lukaku. Il belga di testa, a porta vuota, non deve far altro che metterla dentro. Ed è l’immagine dei tre gol segnati contro la Svezia. Il primo di testa, gli altri due da vero “rapace d’area”, di piede, su cross da destra.
Con 71 reti segnate, Lukaku è il miglior marcatore della storia della sua Nazionale. E la sua esultanza, con l’indice sul naso è inequivocabile. “Ora zitti tutti”, dopo le polemiche degli ultimi mesi. Forse Big Rom non è tornato, ma c’è sempre stato.