La sentenza del tribunale federale è una vera e propria batosta: due anni di squalifica per doping, pronto l’appello
La sentenza è arrivata e ha rappresentato una vera e propria doccia gelata: due anni di squalifica per doping.
Il Tribunale Federale non ha accolto la versione portata dalla difesa ed ha usato il pugno duro per il calciatore: Mario Vuskovic, 21 anni, difensore croato dell’Amburgo, è stato fermato per due anni. Il calciatore, arrivato in prestito nel 2021, quest’anno è stato riscattato dal club che milita nella Serie B tedesca. Il caso parte lo scorso mese di settembre quando il giocatore risulta positiva ad un controllo effettuato nel corso di un allenamento. Epo la sostanza individuata nel campione di urine prelevato da Vuskovic e il 15 novembre ha inizio la sospensione. Ora il processo sportivo è arrivato al verdetto finale: due anni di squalifica.
Doping, squalifica per Vuskovic: pronto il ricorso
Lo stop parte dal 15 novembre e avrà una durata di due anni da quella data. L’Amburgo però non ci sta ed è pronto a fare ricorso, d’accordo con i legali del calciatore: la società parla di presunti errori procedurali relativi alla messa in sicurezza del primo campione.
Il direttore sportivo Jonas Boldt ha affermato che “dopo uno scambio di opinioni con gli avvocati di Mario, siamo d’accordo che la sentenza sarà impugnata”. Ora si attenderanno le motivazioni e poi partirà il reclamo. Dal canto suo, Stephan Oberholz, presidente del tribunale sportivo ha spiegato che le analisi hanno evidenziato una piccola quantità di Epo, ma chiaramente visibile. Così è arrivata la squalifica ed ora si attende l’esito del ricorso preannunciato dall’Amburgo.