I numeri dell’Inter di Inzaghi in campionato sono preoccupanti: un crollo ulteriore potrebbe portare a un ribaltone
I numeri attuali dell’Inter sono eloquenti. La vittoria manca ormai da quattro partite in campionato, quarto posto con la possibilità di essere superata o raggiunta dalla Roma. Ma soprattutto ha collezionato dieci sconfitte in Serie A, tante quante ne hanno perse Bologna, Fiorentina e Torino. E appena una in meno di Sassuolo ed Empoli, due in meno di Monza e Salernitana.
Numeri che parlano da soli, insieme all’1-1 di ieri con la Salernitana con Candreva in gol al 90′. Una traiettoria beffarda come beffardo è stato il risultato dopo una partita condotta ma senza chiuderla. Nonostante una serie di occasioni clamorose. E nel postpartita Inzaghi ha imputato praticamente tutto alla sfortuna. Che c’è stata, ma la situazione è ovviamente più complicata di così. Perché l’Inter si gioca letteralmente il futuro e non entrare in Champions League sarebbe una tragedia sportiva. In questo momento è tutto aperto, in maniera inaspettata vista la forza della rosa nerazzurra. Ora c’è il Benfica, un doppio scontro che può far pendere l’ago della bilancia sul destino di Inzaghi ma senza essere decisivo. Il cammino dell’Inter sarebbe comunque ottimo nelle coppe, per cui la sfida coi portoghesi non è determinante, anche se importante nella valutazione. Anche se di base difficilmente l’allenatore piacentino sarà ancora ad Appiano l’anno prossimo.
Inter, Inzaghi tra Serie A e Champions: ecco come rischierebbe l’esonero
Ma la situazione bollente è quella attuale in Serie A, con la piazza infuriata col mister e pure con i giocatori. Lukaku in primis, che ha chiesto scusa dopo gli errori evidenti di ieri. Dicevamo del match col Benfica non decisivo per la panchina di Inzaghi, però è ovvio che se la squadra dovesse registrare l’ennesimo crollo allora le cose cambierebbero. Con la partita col Monza di sabato prossimo che pure diventa molto pericolosa.
Continuare la caduta libera per l’Inter sarebbe deleterio e la società non potrebbe non prendere in considerazione la possibilità di cambiare. A prescindere da Benfica e Juve in Coppa Italia. Almeno per dare una scossa. A quel punto la soluzione più veloce sarebbe quella di un traghettatore, ovvero Cristian Chivu, allenatore della Primavera molto stimato. La suggestione sarebbe quella di un ritorno immediato di Antonio Conte, per cui l’Inter resta in pole anche in vista della prossima stagione.
Uno scenario comunque non semplice, anche perché non è affatto da escludere che il manager salentino decida di fermarsi un anno. Per la prossima stagione si è fatto il nome di De Zerbi, che però ad ora non sembra intenzionato a lasciare la Premier e in ogni caso bisognerebbe passare per una sorta di clausola col Brighton. La sensazione è che aprile decida l’allenatore dell’Inter per l’ultimo mese di stagione. Con l’esonero di Inzaghi che resta in ogni caso l’ultima spiaggia.