Simeone out per un problema al flessore. Tocca ad Osimhen contro il Milan: con una paura legata proprio alla Champions
Il Cholito Simeone avrebbe giocato titolare contro l’Hellas Verona. Ed avrebbe avuto un ruolo molto importante anche nella gara d’andata contro il Milan di mercoledì sera. Il primo grande appuntamento con la storia del Napoli di Spalletti.
L’infortunio occorso all’82’ di Lecce-Napoli ad una manciata di minuti dal suo ingresso in campo per sostituire Raspadori non è una sciocchezza. Il problema al flessore, come appreso da Calciomercato.it, può portare via all’argentino diverse gare. Negli esami che ci saranno nelle prossime ore, è atteso una prognosi che condurrà ad un paio di settimane di stop.
Simeone, insomma, potrebbe rientrare poco prima della fine del mese di aprile. Spalletti si ritrova con un’emergenza nel settore offensivo, viste anche le condizioni di Victor Osimhen.
Milan, Osimhen vuole esserci: il ricordo del Liverpool
Contro il Milan, Osimhen vuole esserci a tutti i costi. Giocherebbe anche al 10%, dando tutto quello che ha in corpo. Non sarà così.
Il nigeriano arriverà alla gara con il Milan, presumibilmente, al 50-60% della condizione fisica. C’è, però, un aspetto fondamentale da menzionare. Da quando è tornato dagli impegni con la sua nazionale, non ha ancora lavorato con il pallone. Sembra un’inezia per chi non è del mondo del calcio. Fa tutta la differenza del mondo per ne chi sta dentro.
Tutti gli indicatori danno Osimhen in campo dal primo minuto allo stadio Meazza. Quanto tempo potrà stare in campo, invece, lo diranno i prossimi allenamenti. Ci saranno delle prove sul ‘long run’ per mutuare un’espressione dalla Formula Uno. Ovvero, ci sarà il test per comprendere se sarà a ridosso dell’ora di gioco l’autonomia dell’attaccante o se ci sarà qualcosa in più che potrà dare.
Tutto questo con un timore che Spalletti e lo staff medico del Napoli si portano dietro. In una serata magica, quella del 4-1 al Liverpool durante la fase a gironi, Osimhen forzò il rientro. Si fermò sul terreno del ‘Maradona’ poco prima della fine del primo tempo. E rimase fuori per 40 giorni. Un rischio che per chi avverte poco il dolore come Osimhen è più forte che per altri giocatori, nonostante il problema muscolare esista e non sia ancora stato superato.