Il Milan si ferma nuovamente nella rincorsa alla Champions League: Pioli fa ampio turnover e non riesce ad avere la meglio del Bologna
Secondo pareggio consecutivo in campionato per il Milan, che dopo lo 0-0 casalingo con l’Empoli non va oltre l’1-1 al Dall’Ara contro il Bologna. Un punto che fa piacere solamente alle concorrenti dei rossoneri per il quarto posto, Inter e Roma possono approfittarne e scavalcare la squadra di Pioli.
Il Milan parte con una formazione largamente rimaneggiata in vista del ritorno dei quarti di Champions League contro il Napoli. Tanto, tantissimo turnover con il solo Maignan che fa parte del blocco dei titolari. Dentro Florenzi, De Ketelaere, Origi, Saelemaekers, Vranckx, Pobega e Ballo-Toure tra gli altri. E l’approccio è shock per il Milan, visto che dopo 35 secondi Posch va via a Ballo-Toure e mette dentro per il movimento da punta vera di Sansone. Risultato: vantaggio rossoblù. Gli uomini di Pioli però reagiscono e creano i presupposti per il pareggio, che arriva al 40′ con la botta dal limite di Pobega. La partita di riequilibra, ci sono chance da una parte e dall’altra. Skorupski viene chiamato spesso in causa, ma al Milan manca sempre qualcosa negli ultimi metri. Il Bologna gioca una buonissima partita, ma alla lunga soffre fisicamente.
Nel secondo tempo i rossoneri mandano in campo i pezzi da 90, in primis Leao e Brahim Diaz, ma il risultato finale non cambia. Nel finale tocco di mano in area di Lucumi, arrivato però dopo un rimpallo. Protesta il Milan, anche dopo un presunto fallo nel gol di Sansone. Secondo Marelli, però, il rigore all’88 per il ‘Diavolo’ ci poteva stare. Finisce 1-1: rossoneri a 53, come la Roma che però deve giocare domani con l’Udinese, e +2 sull’Inter in campo stasera col Monza.