Pagelle e tabellino di San Siro, valido per la 34esima giornata del campionato di Serie A 2022/23
Il Milan perde Leao ma non la partita. I rossoneri trovano il doppio vantaggio con Ismael Bennacer e Theo Hernandez, poi gestiscono senza mai soffrire una Lazio mai pericolosa.
Ora la testa può andare all’Inter, ma le prossime ore saranno accompagnate dal pensiero Leao.
Ecco i voti:
MILAN
Maignan 6 – Una smanacciata su corner nel corso del primo tempo e poco altro per il portiere francese mai davvero impegnato dalla Lazio.
Calabria 6 – 45 minuti ordinati del capitano, che spinge poco e soffre il gusto contro Zaccagni. Fuori all’intervallo dopo il cartellino giallo. Dal 45′ Kalulu 6 – Ordinaria amministrazione per il francese.
Kjaer 7 – Leader assoluto della difesa rossonera. E’ insuperabile per Immobile sia in velocità che sulle palle alte. Dal 45′ Thiaw 6,5 – La sua partita inizia con un super anticipo su Ciro Immobile, in scivolata. Sfiora il suo primo gol a San Siro di testa, ma la palla termina alta.
Tomori 6,5 – Nessuna sbavatura per il centrale inglese, che dimostra di essere pronto per l’Inter, dopo i piccoli problemi fisici accusati contro la Roma. Attento fino alla fine.
Hernandez 8 – Dopo l’infortunio di Leao decide di prendersi il Milan sulle spalle e realizza un eurogol, quasi la copia di quello ammirato lo scorso campionato contro l’Atalanta. Davvero imprendibile per tutti. Dall’80’ Ballo-Toure s.v.
Tonali 7 – Pressing a tutto campo per il centrocampista italiano che non fa respirare i biancocelesti. Non si contano i palloni sradicati dai piedi degli avversari.
Krunic 6,5 – Gioca da veterano. Non ha paura di gestire il pallone anche quando il pressing della Lazio si fa feroce. Lui in un modo o nell’altro se la cava.
Messias 6 – Primo tempo con diversi errori tecnici per il brasiliano, che cambia volto nella ripresa, quando diventa una vera e propria spina nel fianco della difesa biancoceleste
Bennacer 7,5 – E’ il Bennacer ammirato la prima volta a Napoli, nel 4 a 0 al Maradona, aggressivo e lucido quando ha la palla tra i piedi. Prova super dell’algerino, che ha anche il merito – e non è poco – di sbloccare la partita.
Leao s.v. – Dall’11 Saelemaekers 6,5 – Torna a giocare a sinistra e non sfigura. Anche contro la Cremonese aveva dimostrato di stare bene. Non è Leao ma riesce a rendersi spesso pericoloso, sia andando sul fondo che accentrandosi.
Giroud 6,5 – Non ha occasioni per timbrare il cartellino, ma è il solito lottatore che gioca per la squadra. Tante buone sponde, come l’assist per il gol di Bennacer che sblocca il match. Lascia il campo tra gli applausi di San Siro. Dal 70′ Rebic s.v.
All. Pioli 7 – L’unica nota negativa è l’infortunio di Rafael Leao. Il suo Milan dopo lo stop del portoghese reagisce da grande squadra e trova subito il vantaggio con Bennacer. Il fantastico gol di Theo Hernandez mette in ghiaccio la partita, che il Milan nella ripresa gestisce bene, senza mai soffrire. Pioli ha pure la possibilità di fare riposare i suoi campioni come Hernandez, Kjaer e Giroud, mandati prima sotto la doccia.
LAZIO
Provedel 6: sui due gol non può nulla. Su quello di Theo viene beffato dalla deviazione di Romagnoli che alza il pallone.
Marusic 5,5: qualche buona sgroppata come ai vecchi tempi, ma è poco supportato. Per il resto un paio di errori, sul gol di Theo Hernandez è tutt’altro che ineccepibile. Dal 56′ Lazzari 5,5: un paio di cavalcate potenzialmente buone, ma è da solo. Non preciso in alcuni appoggi.
Casale 5,5: fa la lotta con Giroud, oggi è lui a tenere un po’ di più il polso della situazione. Anche lui però lascia a desiderare sulla marcatura in alcune occasioni. Continua dopo aver preso una botta tremenda al volto, se non altro ci mette grinta.
Romagnoli 5: il ritorno da ex capitano nella San Siro rossonera è molto vicino a un incubo. Ammonito, poi in ritardo nella chiusura su Theo devia il pallone che prende una traiettoria beffarda battendo Provedel.
Hysaj 5,5: viene preso spesso in raddoppio, anche se a parte qualche fiammata non soffre granché. Fa poco in fase di proposizione. Dal 68′ Pellegrini 5,5: ordinato, niente di clamoroso. Però ci prova, è più voglioso di altri, il suo è l’unico tentativo vero di tutta la partita.
Milinkovic-Savic 4,5: incide praticamente zero nella partita. Molle, sia col pallone che senza. Si fa scappare troppo facilmente Theo Hernandez sul gol del francese, poi resta il fantasma che ultimamente si sta aggirando nella Lazio. Partita brutta, l’ennesima. Dal 68′ Basic 5,5: neanche lui riesce a dare una scarica.
Marcos Antonio 5: tre giorni fa i complimenti erano giustissimi, oggi le critiche lo sono altrettanto. Il pallone perso per opera di Bennacer è sanguinoso e condiziona tutto il resto della partita. Poi in realtà non fa neanche male, reagisce e si propone ma la frittata ormai l’aveva fatta.
Luis Alberto 5,5: gira costantemente a vuoto, viene anticipato quasi mai va in anticipo. Poi va detto che tra esterni e compagni di centrocampo gli danno ben poco manforte. La passività generale della Lazio non lo aiuta. Progressivamente si spegne.
Felipe Anderson 5,5: perde troppi palloni, fa un passo indietro importante. È poco preciso, anche se si muove parecchio e prova spesso a smarcarsi. Un minimo di volontà la mette, ma troppo a sprazzi. Prezioso e volenteroso in copertura, nota di merito comunque non banale.
Immobile 5: probabilmente non vede l’ora che finisca questa stagione digraziata. A volte sembra gli manchi proprio la forza nelle gambe per correre con il pallone, per puntare, o anche per calciare. Fa poco. Dall’81’ Cancellieri sv
Zaccagni 6: non stava benissimo, si vede. Finisce la benzina quasi subito, anche se resta probabilmente il migliore della Lazio nonostante tutto. Punta spesso, si muove, resta la fonte principale di pericolosità dei biancocelesti. Ma oggi di più non gli poteva chiedere. Dal 56′ Pedro 5,5: la Lazio resta dormiente anche col suo ingresso in campo, perché il Milan è totalmente in controllo e diventa così diventa difficile. Pressa, ma a vuoto.
All.: Sarri 4,5: la Lazio regala un gol al Milan una manciata di minuti dopo che al Milan arriva la batosta dell’infortunio di Leao. Con la partita in mano, è un errore grave. Farsi montare addosso da una squadra che in campionato è da tempo in difficoltà, in uno scontro diretto così dopo averne perso sei giorni fa un altro, senza neanche tirare in porta, con questa passività tattica e mentale, è gravissimo. Zero reazioni. Le assenze contemporanee di Cataldi e Vecino pesano, la terza partita pure (ma valeva anche per il Milan), ma qui le sue responsabilità sono grosse. E la Champions torna in grande discussione.
TABELLINO
MILAN-LAZIO 2-0
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjær, Tomori, Hernández; Tonali, Krunić; Messias, Bennacer, Leão; Giroud. A disp.: Mirante, Tătăruşanu; Ballo-Touré, Florenzi, Gabbia, Kalulu, Thiaw; Adli, Bakayoko, Díaz, Pobega, Saelemaekers, Vranckx; De Ketelaere, Origi, Rebić. All.: Pioli.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusić, Casale, Romagnoli, Hysaj; Milinković-Savić, Marcos Antônio, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. A disp.: Adamonis, Maximiano; Fares, Gila, Lazzari, Patric, Pellegrini, Radu; Basić, Bertini; Cancellieri, Pedro, Romero. All.: Sarri.
Arbitro: Rapuano di Rimini.
AMMONITI: 20′ Romagnoli (L), 24′ Marusic (L), 42′ Calabria (M), 60′ Casale (L)
ESPULSI:
GOL: 17′ Bennacer (M), 30′ Theo Hernandez (M)