Critiche pesanti sul calciomercato del Milan, dopo la netta sconfitta subita dai rossoneri di Pioli in Champions League per mano dell’Inter
Il giorno dopo fa ancora più male. I tifosi del Milan si aspettavano ben altro derby, quantomeno molto più combattuto. Invece il campo ha raccontato una storia differente. Tant’è che la squadra di Stefano Pioli è apparsa letteralmente in bambola per buona parte del primo tempo della semifinale Champions d’andata contro l’Inter.
Nel giro di soli tre minuti, Dzeko e Mkhitaryan hanno indirizzato la sfida di San Siro, con la ‘Beneamata’ che si è assicurata un vantaggio molto importante in vista del ritorno, che andrà in scena il prossimo martedì 16 maggio. A pesare parecchio, sicuramente, è stata l’assenza di un certo Rafael Leao, che ha dato forfait al primo round per via di un’elongazione all’adduttore. E i dubbi sulla sua presenza al ritorno non sono pochi. Indubbiamente, senza il grande talento portoghese i rossoneri perdono tantissimo del proprio potenziale. E le alternative valide nella rosa mancano. Proprio su questo aspetto, legato al calciomercato, si è soffermato il noto giornalista Paolo Condò, intervenuto ai microfoni di ‘Sky Sport’ dopo il derby: “Alla fine si torna sempre al modestissimo apporto dato al Milan dalla campagna acquisti. Questo era l’arbitro di Rio Ave-Milan e la squadra era praticamente la stessa di oggi, tolti Donnarumma, Kessie e Romagnoli“.
Milan, Condò: “La squadra aveva bisogno di forze fresche”
Il collega continua: “In questi anni, i giocatori nuovi a parte Maignan sono soltanto Tomori e Giroud. Il nucleo fondante ha fatto una grande crescita, ma aveva bisogno di forze fresche. Perché i calciatori sono arrivati al gancio, come si dice in gergo ciclistico“.
Parole che non lasciano a tante interpretazioni. D’altronde, pedine come Charles De Ketelaere e Divock Origi hanno dimostrato di non essere all’altezza, mettendo a referto numerose prestazioni fin troppo negativo. Evidentemente qualcosa è andato storto nei piani di Paolo Maldini e Frederic Massara e bisognerà assolutamente rimediare la prossima estate in qualche modo.