Niente ricorso al Collegio di Garanzia del Coni: il club decide di non ricorrere contro la penalizzazione in classifica
Dopo la decisione della Corte d’Appello Federale, il club accetta i provvedimenti e annuncia che non farà ricorso al Collegio di Garanzia del Coni.
La Reggina non presenterà ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. Una decisione, quella del club amaranto, annunciata nel corso di una conferenza stampa tenutasi dopo il pronunciamento della Corte d’appello Federale che ha tagliato i punti di penalizzazione da 7 a 5. Una penalizzazione comminata al club amaranto per mancati pagamenti di scadenze fiscali e previdenziali.
Il presidente Marcello Cardona ci ha tenuto ad assicurare che la Reggina “non ha commesso alcun illecito sportivo” ed è per questo motivo che “nei due gradi di giudizio sono stati comminati tot punti piuttosto che altri”. Dunque, è stato riconosciuto il percorso della Reggina grazie al lavoro di patron Saladini, il quale ha risanato il club per consentire “di fare calcio a testa alta, con dignità e gioia”.
Reggina, nessun ricorso dopo il taglio della penalizzazione
Il presidente ha poi spiegato la scelta di non presentare ulteriori ricorsi: “Avevamo detto che saremmo arrivati in fondo, ma facciamo parte di una Federazione che rispettiamo e che ha fatto quello che doveva”.
Infine, Cardona ha spiegato la “scelta” di sottoscrivere un concordato con il Tribunale fallimentare di Reggio Calabria, senza però riuscire ad onorare le scadenze federali: “Abbiamo fatto ciò che ci ha imposto il Tribunale e così è scattato una specie di corto circuito”.