Nella notte italiana un dramma ha scosso El Salvador: 12 persone sono morte sotto la calca dei tifosi che volevano entrare allo stadio
Tragedia nel mondo del calcio. Nella notte italiana un episodio drammatico che purtroppo accade fin troppo spesso e che solleva una volta di più un tema importantissimo come la sicurezza negli stadi, dentro e fuori.
A El Salvador sono infatti morte 12 persone a margine della partita di campionato, ritorno dei quarti di finale del Torneo di Clausura tra Alianz e FAS. Fuori dall’Estadio Cuscatlan, infatti, si è consumata la tragedia con centinaia di tifosi che hanno cercato di entrare in una delle zone popolari dell’impianto e assistere al match. Si è così creata una calca e la relativa corsa verso lo stadio che si è trasformata poi in una fuga. Come riferisce l’agenzia ‘EFE’, sono stati più di cento i feriti registrati e trasferiti in vari ospedali, anche se le persone in qualche modo colpite sarebbero almeno cinquecento in totale. Ma soprattutto sono purtroppo state confermate 12 vittime, come annunciato dal segretario stampa del governo salvadoregno. La partita è iniziata regolarmente ed è stata sospesa dopo pochi minuti, con le centinaia di persone che per sfuggire alla calca sono entrate in campo.
Tragedia a El Salvador, il presidente: “Saranno indagati tutti, i colpevoli pagheranno”
Dopo aver conosciuto l’ultimo aggiornamento sui deceduti, per la maggior parte uomini, il presidente salvadoregno, Nayib Bukele, ha assicurato sul suo account Twitter che “verrà condotta un’indagine approfondita”. Non solo, perché la Polizia e la Procura “svolgeranno un’indagine approfondita sugli eventi accaduti nello stadio Cuscatlán. Saranno indagati tutti: squadre, dirigenti, stadio, biglietteria, campionato, federazione. Chiunque siano i colpevoli, non rimarranno impuniti”, ha aggiunto.
Carlos Fuentes, portavoce di Comandos de Salvamento, ha detto ai giornalisti che circa 100 persone sono state trasferite in diversi ospedali mentre l’attenzione alle persone colpite ammonta a circa 500. La Federcalcio salvadoregna (Fesfut) si è rammaricata delle morti in un comunicato e ha aggiunto che “richiederà immediatamente un rapporto su quanto accaduto e comunicherà le informazioni pertinenti nel più breve tempo possibile“.
Il presidente dell’Istituto nazionale dello sport (INDES) e fratello del presidente, Yamil Bukele, ha espresso la sua solidarietà a “tutte le famiglie che oggi hanno perso una persona cara in questo triste evento. Abbiamo convocato una riunione straordinaria del comitato direttivo INDES”.
Le squadre della Lega salvadoregna hanno espresso le loro condoglianze sui social. “Oggi i colori non esistono e per il bene dello sport che tutti ci appassiona, speriamo che questo non accada più”, ha pubblicato la FAS. La Fesfut ha comunicato la sospensione delle altre due partite di quarti in programma domenica e ha annunciato un incontro urgente con la Commissione per la sicurezza degli impianti sportivi.